“Ci auguriamo che la sentenza del Consiglio di Stato del 4 luglio sia positiva per i consumatori e che imponga alle compagnie telefoniche in questione di rimborssare i clienti con soldi, non servizi”, è l’auspicio espresso oggi da Paolo Mattei, presidente UGCons, l’associazione dei consumatori dell’UGL.
Il riferimento è agli indennizzi dovuti da Tim, Vodafone, Wind-Tre e Fastweb per le tariffe a 28 giorni. Indennizzi che le compagnie vorrebbero pagare con servizi alternativi ai clienti, non con la restituzione di denaro.
“Ovviamente – continua Mattei – le compagnie sperano di potersela cavare con l’erogazione di servizi che a loro costerebbero certamente di meno e su cui non è da escludere che aggiungano anche dei costi aggiuntivi da addebitare ai clienti per utenze particolari.
Per i consumatori – conclude – la cosa migliore è avere saldato il loro credito con soldi. Speriamo che la sentenza del Consiglio di Stato non assecondi le furbizie delle compagnie telefoniche”.