A metà giugno arriva la scadenza delle imposte comunali sugli immobili e sui servizi collegati. Ma la data potrebbe essere più temuta che in passato, dal momento che con la legge di Bilancio 2019 il Governo ha eliminato il blocco dell’aumento delle aliquote delle amministrazioni locali, imposto fin dal 2015. Il che significa che i Comuni potrebbero decidere di applicare aliquote Imu e Tasi fino al massimo del 10,6 per mille, con un ulteriore 0,8 per mille per i grandi centri. Non solo: a tutto ciò si potrebbe aggiungere un aumento dell’85% dell’addizionale Irpef.
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