La creazione di un soggetto pubblico-privato per la gestione dei bandi e dei finanziamenti, nonché per euro-progettazione, formazione e comunicazione. E’ una delle proposte emerse nell’incontro promosso a Roma, presso l’hotel degli Aranci, da “Forche Caudine”, la storica associazione dell’emigrazione molisana, e che ha visto l’adesione di numerosi sindaci molisani, consiglieri regionali, parlamentari e imprenditori, tra i quali una folta delegazione di cinesi.
Giampiero Castellotti, presidente del sodalizio e Mauro Bonello, uno dei coordinatori del Comitato imprese dell’associazione, hanno aperto i lavori focalizzando nella promozione del territorio molisano l’obiettivo primario delle prossime azioni. “Il nostro apporto, che non vuole sovrapporsi alla politica regionale, intende calamitare investimenti verso i luoghi potenzialmente attrattivi del Molise – ha spiegato Bonello. “Le prime positive esperienze da noi promosse, tra cui un agriturismo a Pietrabbondante e una rete d’imprese a Campochiaro, dimostrano che la strada è quella giusta”.
L’epocale passaggio dal consumo di prodotti materiali all’investimento verso beni immateriali è stato al centro dell’intervento dell’onorevole Ylenia Lucaselli, avvocato e global advisors della prima compagnia al mondo nella distribuzione di vino e alcool, la Southern Glazer’s Wine and Spirits, con 22mila dipendenti e 40 milioni di dollari di fatturato. La deputata di Fratelli d’Italia ha posto l’accento sull’esigenza di puntare sulle capacità individuali e collettive, ad iniziare dal saper “mettere insieme”, fare rete e garantire coesione. “In un mercato in netta trasformazione occorre superare le avversità legate alla frammentazione, alla burocrazia e alle difficoltà di comunicazione e di intermediazione, puntando invece a valorizzare e ad amalgamare gli elementi di forza di noi italiani, cioè resilienza, fantasia e passione – ha detto la parlamentare del partito di Giorgia Meloni.
Sulla necessità di saper fare sistema s’è soffermato anche Marco Wong, presidente di Associna, membro del consiglio di amministrazione di Extrabanca ed ex vicepresidente di Huawei Italia. L’imprenditore ha ricordato la realtà emblematica del settore vinicolo: “L’Italia per quantità di prodotto è il primo esportatore in Cina, ma per fatturato è dietro alla Francia, in quanto i cugini d’oltralpe hanno un sistema-paese diverso dal nostro, che sa procedere con coesione, investire con lungimiranza, accompagnare l’imprenditore e affidare alla politica un ruolo efficace. Se l’Italia prendesse esempio da questo, non avrebbe rivali”.
Wong, che ha parlato anche ai tanti connazionali presenti, ha illustrato alcuni settori strategici per gli investimenti nel nostro paese, compreso il Molise, tra cui l’hi-tech, il turismo – quello degli asiatici è in netta crescita – e l’economia circolare, ad esempio il riciclo di rifiuti nel tessile
Il giornalista Giuseppe Cerasa del quotidiano “La Repubblica” ha raccontato la sua esperienza personale. “Non conoscevo il Molise e quando ho avuto la possibilità di andarci per la prima volta, di recente, mi sono detto perché abbia perso tanto tempo per scoprire questi territori incontaminati, che resistono alle storture dell’evoluzione, con popolazione orgogliosa, paesaggi che mi ricordano quelli norvegesi”. Cerasa, che dirige le guide del quotidiano, sta per dare alle stampe la seconda dedicata al Molise e ha ricordato che “proprio una guida può agevolare la conoscenza del territorio”.
Dopo il saluto del consigliere regionale Antonio Tedeschi e le conclusioni dell’imprenditore Francesco Caterina, coordinatore del Comitato imprese dell’associazione, ha fatto seguito un momento conviviale in cui ci si è focalizzati sull’ottimizzazione dei numerosi progetti in partenza.