È partita da Teramo la visita istituzionale in Abruzzo del Sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, che ha fatto la prima tappa a Campo Boario, nella sede centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Alla visita hanno preso parte anche il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e l’Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì.
Accolto dalla Direzione e dai componenti del CdA dell’Istituto, il Sottosegretario ha sottolineato il ruolo centrale delle eccellenze scientifiche come l’IZSAM nel contrasto della pandemia: “Qui siamo in un Centro che è un’eccellenza delle eccellenze, dove è stato fatto un grande lavoro diagnostico e sul sequenziamento del virus. Quello della ricerca è un aspetto fondamentale sul quale dobbiamo investire ancora di più per far sì che eccellenze come l’Istituto di Teramo siano nella condizione di lavorare ancora
meglio, perché danno un contributo fondamentale anche per affrontare scenari futuri”.
Dopo l’incontro con gli organi di informazione il Sottosegretario Costa ha visitato i laboratori di massima sicurezza destinati alla diagnostica di Sars-Cov2, il reparto Biologia Molecolare e Tecnologie Omiche, sede del Centro di Referenza Nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni, e il nuovo Data Center.
“Poco meno di due mesi fa abbiamo avuto l’onore di ospitare il Ministro della Salute Roberto Speranza, che ha apprezzato molto l’organizzazione e la varietà di attività del nostro Istituto. Ricevere la visita del neo Sottosegretario di Stato Andrea Costa è un ulteriore riconoscimento del lavoro svolto ogni giorno, su più fronti, dalle donne e dagli uomini dell’Istituto. Ed è questo che mi rende più orgoglioso. Ricordo anche che il Sottosegretario Costa ha la delega alla sicurezza alimentare che è un ambito nel quale siamo decisamente impegnati” ha dichiarato il DG dell’IZSAM Nicola D’Alterio, “ci
siamo spesi con tutte le nostre forze nel contrasto alla pandemia da Sars-Cov2, continuando a portare avanti progetti e ricerche internazionali per essere pronti ad affrontare le sfide del futuro.
Tutto il personale – da chi si occupa direttamente di ricerca e diagnostica, alle diverse figure professionali di supporto all’attività scientifica – ha mostrato e continua a mostrare un senso di responsabilità altissimo, senza mai risparmiarsi per l’obiettivo primario di tutti noi: garantire la salute pubblica”.