Il reddito di cittadinanza è un sussidio destinato alla fascia di popolazione che si trova sotto la soglia della povertà assoluta. Quella, definita dall’Istat, di chi può contare su meno di 780 euro al mese. In questa fascia, stranieri inclusi, si trovano circa 5 milioni di persone, e circa 1 milione e 300 mila famiglie (erano 1,7 milioni in precedenti bozze), il 47% al Centro Nord e il 53% tra Sud e Isole. Saranno 164 mila le famiglie straniere (fra reddito, flat tax per le partite Iva, Quota 100 e pace fiscale, saranno 10 milioni le persone beneficiate). Il reddito di cittadinanza, e la pensione di cittadinanza destinata agli over 65, è un’integrazione al reddito che dovrebbe permettere di raggiungere questa soglia.
Quali sono i requisiti
Possono richiedere il reddito di cittadinanza coloro che rispettano i seguenti requisiti
-Essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa;
-ISEE inferiore a 9.360 euro annui;
-Patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino ai 30.000 euro annui;
-Patrimonio finanziario non superiore a6.000 euro che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili.
A quanto ammonta il reddito di cittadinanza
Nel caso di un cittadino single l’importo massimo è di 780 euro, ma si tratta di una cifra da dividere in due parti. L’importo massimo del Reddito di cittadinanza in quanto tale arriva fino a 500 euro. A questa cifra si somma un importo di 280 euro se si è titolari di un contratto di affitto o 150 se si vive in una casa di cui si sta pagando un mutuo. Solo in questo modo l’importo massimo totale può raggiungere i 780 euro. Diversamente, se ad esempio si vive in una casa di proprietà, la cifra massima arriva a 500 euro. Una somma integrativa sarà riconosciuta alle famiglie che hanno al loro interno una persona diversamente abile.
Chi può prendere il reddito di cittadinanza
Per accedere al Reddito di cittadinanza bisogna essere cittadini italiani (o europei) o stranieri residenti nel Paese da almeno 10 anni di cui gli ultimi due in modo continuativo. I beneficiari devono avere un Isee inferiore ai 9.360 euro annui oppure se non si possiedono immobili e liquidità un reddito familiare inferiore ai 6000 euro, pari a 500 euro al mese. Oltre ad altri requisiti su immobili di proprietà e patrimonio mobiliare, nessun membro del nucleo famigliare deve possedere un’auto immatricolata nei sei mesi precedenti di oltre 1600cc di cilindrata (250cc per le moto), né una barca.
Chi non può prendere il reddito di cittadinanza
Oltre a chi non soddisfa i requisiti, sono esclusi dal reddito di cittadinanza chi si trova in carcere, i ricoverati in lunga degenza o altre strutture assistenziali a carico dello Stato, e le famiglie che hanno all’interno del proprio nucleo chi si è dimesso dal proprio lavoro nei dodici mesi precedenti. Chi non spenderà per intero il reddito di cittadinanza, nel mese di ricezione, perderà l’importo.