Possono sembrare numeri non altissimi, poi però l’importo indebitamente percepito fa cambiare opinione. La recente notizia delle investigazioni sul reddito di cittadinanza dice che in provincia di Campobasso su 3.579 nuclei controllati sono stati 88 i denunciati per indebita percezione, di cui 23 stranieri. Il totale dell’importo percepito ammonta a 535.236 euro.
In provincia di Isernia ne sono stati controllati 535 e di questi risulta che 40 sono stati i denunciati di cui 12 stranieri. L’ammontare del totale percepito da questi nuclei è di 308.909 euro.
Questi i numeri, ma è d’obbligo un commento. E’ vero che 128 ‘furbetti’ (su oltre seimila percettori della misura economica, di cui poco più di quattromila controllati) possono sembrare un numero irrilevante, ma, come detto, non lo è certamente la somma indebitamente percepita.
Secondo ragionamento: premesso che ora tutto il maltolto dovrà essere restituito, si spera in tempi non biblici e senza sconti, resta il fatto che altri aventi diritto, che naturalmente sono in situazione di stretta necessità, non hanno ricevuto la misura di sostegno, proprio a causa della ‘furbizia’ di questi 128. C’è un danno morale alto ed uno materiale certo non minore; entrambi pesano come macigni sulla società civile e ad entrambi occorrerà rimediare.
In ultimo la considerazione che è irritante dover constatare come nel nostro Paese, ma in questo caso nella nostra regione, si stia affermando un comportamento di ‘accondiscendenza mentale’ verso gesti di ‘furbizia’ che, è bene ricordarlo, vanno contro la legge e, peggio ancora, a danno di chi è già povero. Il degrado mentale si corregge solo con punizioni (pecuniarie) esemplari.
(s.m.)