“Green Talk”, l’iniziativa di Stiga per esplorare il connubio tra natura e tecnologia nell’innovazione sostenibile del Garden Care

(Adnkronos) – STIGA, azienda leader nel settore del garden care in Europa, attraverso una nota ufficiale, ha presentato “Green Talk,” un viaggio nel cuore dell'innovazione, tecnologia, design e sostenibilità attraverso la voce autorevole degli esperti del settore, con un punto di vista unico per esplorare il connubio tra natura e tecnologia. 
Andrea Frassetto, con un solido background nel campo del controlling, della business intelligence e nel miglioramento dei processi aziendali, oggi è parte integrante di STIGA in qualità di Process Improvement & ESG Director, contribuisce in modo significativo allo sviluppo sostenibile a tutto tondo dell’azienda.  "L’approccio sostenibile è il fulcro del nostro operato – lo dimostra l’adesione di STIGA come membro di UN Global Compact . – ma per trasformare le nostre priorità ambientali, sociali e di governance in successi tangibili, è fondamentale un impegno collettivo e che tutti all’interno dell’azienda condividano questa missione. Parte del mio ruolo consiste nel connettere persone di diversi dipartimenti, ciascuno con priorità e obiettivi specifici, promuovendo una cultura aziendale che valorizza e supporta le pratiche sostenibili. In questo modo, assicuriamo che la nostra strategia ESG non solo sia compresa, ma anche attuata con entusiasmo e senso di responsabilità in tutta l'organizzazione, integrandola nel lavoro quotidiano".  
Grazie al continuo investimento in ricerca e sviluppo Stiga si prefigge come obiettivo di garantire soluzioni efficaci e sostenibili per i suoi clienti, ma anche guidare l’intero mercato verso soluzioni di giardinaggio più consapevoli e innovative. "Per raggiungere quest’obiettivo, lavoriamo parallelamente su tre pilastri fondamentali: Prodotti, Persone e Processi "– spiega Frassetto. "In qualità di leader nel settore del giardinaggio, ci impegniamo per trovare nuove soluzioni che apportino miglioramenti concreti ai nostri prodotti, inclusa la loro impronta ambientale lungo l’intera catena del valore, dall'approvvigionamento di materiali riciclati, alla ricerca di operatori della supply chain che condividano il nostro approccio sostenibile, fino alla fase post-vendita a favore della circolarità del ciclo di vita dei nostri prodotti. Lavoriamo inoltre per sviluppare le “competenze green” di tutti i nostri dipendenti e stiamo compiendo importanti passi avanti nell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili." Tra i progetti che hanno visto Andrea Frassetto coinvolto in prima persona, particolarmente significativo è il progetto di transizione elettrica, volto a sostituire progressivamente i motori alimentati a benzina con motori a batteria ed elettrici in tutti i prodotti STIGA, dai tagliaerba agli attrezzi handheld che possono essere utilizzati in giardini di tutte le dimensioni. "Quando progettiamo i nostri prodotti, adottiamo un approccio alla sostenibilità a 360 gradi, valutando i benefici che possiamo offrire sia al pianeta che ai consumatori. Creiamo strumenti più ecologici e silenziosi, che consumano meno energia e riducono l'inquinamento, le emissioni e la necessità di un uso eccessivo di fertilizzanti. Oggi, i prodotti elettrici rappresentano il 24% del totale e miriamo a incrementare costantemente la quota". Questo impegno è sostenuto da un importante investimento nei prodotti elettrici – il 76% degli investimenti di R&S per il 2023 e un team dedicato, che ne migliora costantemente i test e la tecnologia – oltre che da partenariati con Università di Trento e Università di Padova sullo sviluppo di pratiche di gestione del ciclo di vita delle batterie. Ma non solo, la riduzione dell'impatto ambientale dell'azienda è stata oggetto anche di revisione e rafforzamento di processi e procedure interne. "Abbiamo intrapreso un percorso per rendere i nostri impianti e i nostri uffici più efficienti e a basso impatto. Guardando ai risultati dello scorso anno, siamo orgogliosi di aver utilizzato il 100% di energia rinnovabile in tutti gli stabilimenti e il 96% a livello globale: un traguardo reso possibile dall’installazione di pannelli solari sul tetto della nostra sede italiana e che consentirà ulteriori risparmi energetici negli anni a venire" conclude Andrea Frassetto. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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