Un’inchiesta del Corriere della Sera, evidenzia che il valore del risparmio è nel Dna degli italiani anche in momenti difficili.
Per il secondo anno consecutivo la quota di famiglie che è riuscita a mettere soldi da parte negli ultimi 12 mesi è passata dal 29% al 33%.
A spingere il fenomeno è l’incertezza sommata all’aggravarsi della situazione economica che suggerisce di non sperperare denaro impegnandosi in grandi spese, piuttosto fare acquisti solo nel momento di bisogno.
Sono sempre di più coloro che preferiscono rifugiarsi nella liquidità (su tutti i depositi in conto correnti) piuttosto che affidarsi al mattone infatti pesano le tasse sulla casa.
Molti si sono adattati alla recessione, anche se resta un 26% di famiglie italiane che non sarebbe in grado di far fronte con le sue risorse a una spesa imprevista di 1.000 euro che diventa 74% se la quota dell’imprevisto sale a 10 mila euro.
Un altro segnale positivo viene fuori dal fatto che un italiano su due ha dichiarato di essere soddisfatto della propria situazione economica, visto che in passato gli insoddisfatti erano ben più del 50% del campione.
Gli ottimisti, poi, sono passati dal 21% al 24% mentre i pessimisti sono scesi dal 28% al 21%. I più fiduciosi sono i giovani e gli Over 45.
Alfredo Magnifico
Gli italiani sono tornati a risparmiare
Commenti Facebook