Giustizia, via libera dal cdm al decreto sulle depenalizzazioni

Oltre alla coltivazione di cannabis terapeutica e alla guida senza patente, vengono derubricati a illeciti amministrativi anche gli atti osceni e l’abuso della credulità popolare. Per altri reati minori (come l’appropriazione di cose smarrite) ci si rivolgerà al giudice di pace www.repubblica.it

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo sulle depenalizzazioni. Con questo provvedimento decine di reati lievi, finora puniti solo con multa o ammenda, vengono ‘derubricati’, ossia trasformati in illeciti amministrativi con sanzione pecuniaria immediatamente eseguibile. Solo nei casi di contestazione di aggravanti, resta il profilo penale.

Oltre alla violazione delle prescrizioni sulla coltivazione della cannabis a scopo terapeutico e alla guida senza patente, sono stati depenalizzati, tra gli altri, anche l’ingiuria, gli atti osceni e l’abuso della credulità popolare.

Ecco l’elenco di tutti i reati depenalizzati:
– tutti i reati non contenuti nel codice penale puniti con la sola pena pecuniaria (multa o ammenda);
– atti osceni;
– pubblicazioni e spettacoli osceni;
– rifiuto di prestare la propria opera in occasione di un tumulto;
– abuso della credulità popolare;
– rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive;
– atti contrari alla pubblica decenza;
– guida senza patente;
– noleggio di materiale coperto da copyright;
– installazione e uso di impianti abusivi di distribuzione carburante;
– omesso versamento di ritenute previdenziali entro la somma di € 10000.

Come detto, tutti questi reati saranno puniti d’ora in poi con la sola sanzione amministrativa, che potrà andare, a seconda della norma violata, da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 30mila. Certo non si tocca più la fedina penale, ma in generale, le nuove sanzioni pecuniarie superano e di molto le vecchie multe e ammende. Il lavoro si sposta, dunque, dalle procure alle prefetture e alle altre autorità amministrative competenti per l’irrogazione delle sanzioni amministrative.

Illeciti civili. Altri reati diventano ‘illeciti civili’. Si tratta di quelli di ingiuria, falsità in scrittura privata ed altri reati in materia di scritture private, appropriazione di cose smarrite, furto da parte di un comproprietario e danneggiamento semplice. Per questi reati la persona offesa non dovrà più sporgere querela, ma chiedere al giudice civile (tribunale o giudice di pace) il risarcimento del danno. Il giudice dovrà inoltre punire il colpevole con una sanzione pecuniaria da 100 a 8000 euro per i reati di ingiuria, furto di un comproprietario, danneggiamento, appropriazione di cose smarrite; da 200 a 12000 euro per i reati in materia di falsità in scritture private.

I reati esclusi. Restano esclusi dal provvedimento – oltre al reato di immigrazione clandestina che finirà in un intervento organico sul tema migranti, come annunciato dal Guardasigilli Andrea Orlando- altre fattispecie in materia di ambiente, territorio e paesaggio, alimenti e bevande, salute e sicurezza sul lavoro, sicurezza pubblica, giochi d’azzardo e scommesse, armi ed esplosivi, finanziamento ai partiti, proprietà intellettuale e industriale.

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