La Commissione europea ha adottato una raccomandazione sui servizi di gioco d’azzardo on-line che incoraggia gli Stati membri a realizzare un livello elevato di protezione per i consumatori, gli utenti e i minori grazie all’adozione di principi relativi ai servizi di gioco d’azzardo on-line e alla pubblicità e sponsorizzazione responsabile di questi servizi. Detti principi mirano a salvaguardare la salute e a ridurre al minimo gli eventuali danni economici che possono derivare dal gioco d’azzardo eccessivo o compulsivo.
Il rapido progresso della tecnologia on-line (telefoni cellulari e smartphone, tablet e TV digitali) va di pari passo con l’incremento dell’offerta e dell’utilizzo di servizi di gioco d’azzardo on-line in Europa. Con 7 milioni di utenti di questi servizi, il mercato del gioco d’azzardo on-line dell’UE rappresenta il 45% del mercato mondiale. La maggior parte degli utenti europei di detti servizi ritiene il gioco d’azzardo on-line un’attività ricreativa. Il gioco d’azzardo diventa un problema quando cessa di essere un’attività di puro intrattenimento e si trasforma in dipendenza. Anche i bambini e gli adolescenti sono sempre più a rischio, dal momento che utilizzano internet sempre più a scopo informativo o ricreativo e possono entrare facilmente in contatto con pubblicità e siti di gioco d’azzardo. Sono pertanto necessarie misure preventive intese a ridurre al minimo il potenziale danno ed a garantire che i servizi di gioco d’azzardo on-line siano offerti e pubblicizzati in maniera responsabile.
“Stando ai dati raccolti “ sostiene Nicola Criscuoli, Presidente regionale dell’Associazione Adoc – ”il 90% dei genitori non ha idea di che cosa significhi il termine ludopatia e in più della metà delle famiglie i computer di casa non hanno filtri che impediscano ai bambini e ai ragazzi di accedere ai siti per il gioco on-line vietati ai minori, così la malattia delle scommesse si sta insinuando fra i giovanissimi che spesso iniziano chiedendo di giocare ai genitori oppure a agli amici che incontrano nei pressi delle sale gioco”. La raccomandazione della Commissione stabilisce, in materia di giochi on-line, una serie di principi che gli Stati membri sono invitati a integrare nelle proprie normative in materia di gioco d’azzardo:
• prescrizioni relative alle informazioni di base sui siti web di gioco d’azzardo;
• gli Stati membri devono garantire che i minori non abbiano accesso al gioco d’azzardo on-line;
• deve essere previsto un processo di registrazione per creare un conto di gioco, in modo da obbligare i consumatori a fornire informazioni sulla loro età e identità che vengano verificate dagli operatori;
• deve essere disponibile un’assistenza costante per prevenire problemi relativi al gioco d’azzardo, mettendo a disposizione dei giocatori strumenti che consentano loro di tenere il gioco sotto controllo, quali ad esempio la possibilità di fissare limiti di spesa durante il processo di registrazione, la possibilità di ricevere messaggi di allerta sulle vincite e le perdite durante il gioco e la possibilità di sospendere temporaneamente il gioco.
• i giocatori devono avere accesso a linee telefoniche alle quali possano ricorrere per chiedere assistenza sul loro comportamento di gioco e avere la possibilità di autoescludersi facilmente dai siti di gioco d’azzardo.
• la pubblicità e la sponsorizzazione dei servizi di gioco d’azzardo on-line dovranno essere più trasparenti e più responsabili sotto il profilo sociale. Ad esempio, le comunicazioni commerciali non dovranno contenere dichiarazioni infondate sulle possibilità di vincita, incitare al gioco d’azzardo o lasciare intendere che il gioco d’azzardo risolva i problemi sociali, professionali, personali o finanziari.
•gli Stati membri devono garantire che i dipendenti degli operatori di gioco d’azzardo che interagiscono con i giocatori ricevano una formazione che li metta in grado di comprendere i problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo e di comunicare in maniera appropriata con i giocatori. Un primo passo che non dovrà restare il solo.
Gioco d’azzardo on-line: UE fissa principi per tutelare i consumatori
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