Le Segreterie Regionali di FLC CGIL Molise, CISL Scuola Molise, UIL Scuola Molise e Snals Con.F.S.A.L. hanno redatto l’allegato documento unitario, relativamente alla grave situazione in cui versano i lavoratori del settore della formazione professionale. Il 30 settembre 2014, infatti, scadrà il progetto finanziato con il Fondo Sociale Europeo in cui sono impegnati 90 lavoratori di cui 75 iscritti all’Albo Regionale e altri 15 che svolgono attività di supporto. Abbiamo chiesto, unitariamente, di provvedere da subito al rifinanziamento del progetto, non nell’ottica dell’ennesima proroga assistenziale, ma come primo pezzo di un disegno complessivo che veda al suo interno un ruolo prioritario per il “Sistema regionale di Orientamento Permanente”.
Allo stesso tempo, si è chiesto di procedere, in tempi rapidissimi, alla definizione delle linee guida del sistema di formazione professionale, in modo da portare allo stesso tempo garanzie operative per i diversi operatori del settore e benefici per la collettività. Su questi temi, mercoledì 17 settembre, in contemporanea alla seduta del Consiglio Regionale, che
doveva decidere su due mozioni incentrate sulla necessità di rifinanziare il progetto, le stesse Segreterie regionali hanno organizzato un presidio di lavoratori, in modo da seguire da vicino le decisioni sullo scottante tema. Per ore abbiamo assistito, basiti, alle solite chiacchiere vane, in puro stile politichese: nessuna decisione, nessuna proposta concreta. Con amarezza, pertanto, dobbiamo rilevare che la politica, ancora una volta, ha deciso di non decidere: è stato approvato solo un ordine del giorno con cui “la Giunta Regionale si impegna a salvaguardare e valorizzare le competenze professionali e le buone pratiche del sistema di orientamento e formazione del Molise, attivando ogni verifica istruttoria sui residui dei fondi strutturali
europei 2007-2013, sul piano garanzia giovani e sul POR plurifondo FSE – FESR 2014-2020. In pratica, la discussione sulla formazione è stata rinviata al prossimo consiglio regionale, dopo una ricognizione da compiere sui fondi a disposizione. Ma cosa c’è da conoscere ancora? Possibile che la Regione Molise non conosca a fondo le risorse a sua disposizione? Eppure è trascorso abbondantemente un anno per conoscerle. Davvero una decisione stucchevole, che lascia nella disperazione 90 famiglie in attesa di risposte
immediate sul loro futuro. Abbiamo dovuto mediare, cercando di far ragionare i lavoratori sull’inopportunità, in tale fase, di forme di protesta anche estreme (alle 21,00 si voleva occupare la sala del Consiglio Regionale). Ma il clima resta incandescente. Data la gravità della situazione, queste Segreterie Regionali valuteranno, insieme ai rispettivi livelli confederali, le iniziative da intraprendere nell’immediato, onde sostenere le ragioni dei
lavoratori e agevolare, nel contempo, una vera discussione di merito sul rilancio di tutto il settore della formazione professionale.
Formazione Professionale : la politica ha deciso di “non decidere”, in fermento i sindacati
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