(Adnkronos) – Dare un'importante chance a professionisti della ristorazione e appassionati, per permettere loro di approfondire le tematiche di un mercato ancora poco conosciuto, e di accedere al mondo del lavoro con un approccio culturale, igienico-sanitario e tecnico di alto livello. E' l'obiettivo alla base del calendario 2024 dei corsi organizzati dall'Associazione italiana ostricari (Aiost), la prima associazione in Italia dedicata alla formazione di una nuova figura professionale nella ristorazione: l’ostricaro. I corsi sono stati presentati nel corso di un evento nel ristorante Punto Nave di Monteruscello, in provincia di Napoli. Far parte di Aiost rappresenta un'immersione nel mondo delle ostriche e dei frutti di mare, con l'opportunità di partecipare a corsi, eventi e congressi legati all'ostricoltura. I corsi, coordinati da professionisti di ogni settore di riferimento, mirano infatti a formare la figura dell'Ostricaro. Quest'ultimo non solo diventa portavoce della cultura del mare ma assume anche un ruolo rilevante in ambito professionale. Durante la presentazione, sono stati trattati i temi chiave: "Chi è un ostricaro?" e "Quali sono le sue principali competenze?". Un approfondimento di base sul mondo delle ostriche ha arricchito la discussione, evidenziando l'importanza di questa figura nel contesto gastronomico. L'Aiost è nata da un'idea di Daniele e Simone Testa, proprietari del ristorante Punto Nave, insieme ad Alessio Cutino, manager e consulente della ristorazione. Daniele Testa riveste il ruolo di presidente, mentre Alessio Cutino è il vice presidente e responsabile della formazione. Fin dall'inizio, hanno siglato un protocollo d'intesa con l'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, diretto da Antonio Limone, per avviare percorsi formativi seri destinati agli ostricari della ristorazione. Questi esperti avranno il compito di selezionare le ostriche da proporre ai clienti e di illustrarne le proprietà, contribuendo così a elevare l'esperienza gastronomica nei locali. I corsi, che si terranno a Battipaglia, Ortona e Pozzuoli, sono suddivisi in 10 lezioni. Due ore divise da parte teorica e parte pratica di degustazione. Si parte dalla storia dell'ostricoltura, le tecniche di apertura, passando per l'anatomia e la fisiologia dei molluschi bivalvi, analizzando tutti gli aspetti igienico sanitari. Tecniche di degustazione, di allevamento. Un corso a tutto tondo quindi volto a formare una figura importante che sarà il punto di riferimento nella ristorazione di mare di qualità. —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Food: dal mare alla tavola, al via nuovi corsi per la figura professionale di ostricaro
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