Il recente rapporto sull’economia del Molise, reso noto dalla Banca d’Italia e relativo all’anno 2014, ci consegna una FinMolise moderna ed efficiente, con elementi di performance operative che ne fanno la struttura leader dell’intero ‘Sistema Regione’. La nostra finanziaria regionale, al cui vertice dal settembre 2013 è stato chiamato Carlo Veneziale quale Amministratore Unico, si fa apprezzare quale organizzazione finanziaria capace di assecondare le reali esigenze delle aziende molisane.
I dati diffusi da Bankitalia nel rapporto «L’economia del Molise 2014» hanno evidenziato almeno tre elementi molto positivi per la FinMolise. Il primo è che, confrontando le garanzie sui prestiti alle imprese, considerati in valori percentuali, si scopre che la parte di prestito alle aziende garantita dalla nostra finanziaria regionale è oltre tre volte superiore a quella della media nazionale. Difatti, nel 2014 tale percentuale in Italia è stata pari allo 0.4% ma nel Molise ha fatto registrare un esaltante 1.3%. Vale a dire che su mille euro di prestito, solo 4 euro sono quelli garantiti dalle finanziarie in ambito nazionale, contro i ben 13 euro garantiti dalla FinMolise. Tale differenza numerica, se comparata con il solo Mezzogiorno, è ancor più rilevante: nell’anno appena trascorso, infatti, nelle regioni meridionali la percentuale di garanzie alle imprese è risultata essere dello 0.1%, ossia 13 volte inferiore a quella del Molise.
Secondo elemento da analizzare è il rapporto tra le garanzie rilasciate con i cosiddetti Confidi (finanziarie regionali e fondi di garanzia per le piccole e medie imprese) e il totale delle garanzie personali. Il peso espositivo della finanziaria regionale del Molise ha raggiunto, nel 2014, una quota del grado di copertura relativo alla garanzie concesse più che raddoppiata rispetto all’anno precedente.
Terzo elemento a favore della FinMolise è quello dei prestiti garantiti a fine dicembre 2014, che assommano a 37.3 milioni di euro. Questi mutui nel 2013 erano di 25.8 milioni e facevano registrare una crescita progressiva annuale di circa 5 milioni. Orbene, nel 2014, la media del quinquennio precedente è più che raddoppiata; infatti i finanziamenti sono passati da 25.8 a 37.3 milioni di euro, con un incremento pari a 11.5 milioni di euro.