e sigarette elettroniche sono spesso pubblicizzate come “un’alternativa più sana” al consumo tradizionale di tabacco, una tesi che avrebbe sostenuto il fumatore accanito Peter K., 21enne di Telfs, un comune austriaco nel distretto di Innsbruck, prima che la sua sigaretta elettronica gli esplodesse in tasca. Il giovane in seguito all’esplosione, ha riportato un ustione di terzo grado sulla coscia sinistra, in corrispondenza della tasca dove teneva la batteria dispositivo elettronico. Immediatamente, il tirolese gravemente ferito è stato portato nella clinica di Innsbruck. “La mia coscia sinistra è completamente bruciata, i jeans si sono fusi con la pelle tanto da essere raschiati via”, racconta angosciato. Non sa per quanto tempo dovrà restare in ospedale. Una cura completa potrebbe richiedere mesi, potrebbe essere necessario un secondo intervento chirurgico. Nonostante i dolori acuti, il tirolese è sicuro di essere stato fortunato. Aveva comprato la sua sigaretta elettronica meno di sei mesi fa in un negozio specializzato a Innsbruck, come spiega il ventunenne in u nintervista al giornale Tiroler Tageszeitung. Questo è stato sicuramente il mio ultimo dispositivo, sono un fumatore normale ora, è meno pericoloso. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta dell’ennesimo caso segnalato e rimbalzato alle cronache circa i rischi connessi all’uso della sigaretta elettronica che è diventata una valida alleata per i fumatori incalliti. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d’informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi.
Esplode la sigaretta elettronica e lui rimane in mutande. La e-cig esplode senza preavviso nella tasca di un giovane tirolese
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