L’Autorità di regolazione del mercato dell’energia ha comunicato nuovi rincari per elettricità e gas per i clienti finali sia del mercato libero che del mercato tutelato.
Dal 1° ottobre la spesa per l’energia per la famiglia in tutela registrerà un incremento del 7,6% per l’energia elettrica (+1,5 cent€/kWh) e del 6,1% per il gas naturale (+4,78cent€/Smc) rispetto alla spesa del terzo trimestre.
Per l’elettricità la spesa per la famiglia in un anno (compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018) sarà di 552 euro, con una variazione del +6,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un aumento di circa 32 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.096 euro, con una variazione del +5,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° gennaio 2017 – 31 dicembre 2017), corrispondente a circa 61 euro/anno.
Inoltre, solo un cittadino su tre, che abbiano i requisiti necessari, fa richiesta del Bonus energia il cui costo, è bene ricordarlo, è a carico di tutti i consumatori tranne, ovviamente i soggetti agevolati.
L’Associazione dei consumatori Adoc, in occasione della presentazione dei dati da parte di Arera, ha richiesto che venga realizzato un sistema automatico che attribuisca il bonus energia e gas agli aventi diritto senza alcuna domanda a fronte di incrocio i dati fiscali. Molti consumatori non inviano la domanda per nascondere lo stato di povertà, per mancanza delle competenze necessarie per la sua presentazione o perché ignorano l’esistenza del suddetto bonus
Così come è stato possibile inserire nella bolletta luce il pagamento del canone Rai, può essere altrettanto corrisposto il bonus agli aventi diritto.
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