Mentre il premier-cazzaro Renzo Renzi continua a trascinare l’Italia nell’irrilevanza più assoluta (da noi ci si accanisce su una pseudo riforma del Senato con il macellaio, nel senso di venditore di carne, Verdini) altre dinamiche attraversano il mondo globalizzato e incideranno sui destini e sulle vite di ciascuno di noi in breve tempo. La massa di rifugiati che si riversa quotidianamente nelle nostre città e nei nostri paesi, anche nei più piccoli, è una di queste. E’ un fenomeno di breve medio periodo ineluttabile che gli stessi paesi occidentali, con la loro miopia e la loro avidità, hanno concorso a creare. In un reportage dal Senegal molto ben fatto nel corso del programma Presa Diretta una signora, che per una vita aveva venduto pesce pescato dal marito e dai figli, diceva chiaramente: “oggi pesce non c’è ne più perché è razziato tutto dai grandi pescherecci industriali dei paesi occidentali e ai miei figli non resta altra prospettiva che emigrare”.
Sullo sfondo un mega peschereccio spagnolo alla deriva dopo un naufragio, peraltro in una riserva marina protetta. Lo stesso si potrebbe dire per il pomodoro. Il Camerun ha chiuso tutta la filiera conserviera del pomodoro, un tempo fiorente perché non poteva competere con le scatolette di pomodoro cinese o italiano. E poi si scopre che l’azienda che vende le scatolette di pomodoro in Camerun ha ricevuto sussidi e soldi dall’Unione europea. E poi si scopre che nei campi pugliesi a raccogliere i pomodori per questa azienda con stipendi da fame e una vita sotto una tettoia arruginita sono giovani disperati partiti proprio dal Camerun. Insomma l’emigrazione richiederebbe un ragionamento profondo, che chiama in causa il modello si sviluppo economico sin qui perseguito. Ed invece abbiamo un’Unione Europea incapace, leader mediocri, mancanza totale di visione. E le cose sono destinate anche a peggiorare. La resistenza al cambiamento è disperata, totale. In Italia il livello di disinformazione è arrivato a livelli parossistici.
Un esempio: dal 2016 verranno dimezzate le agevolazioni per le nuove assunzioni previste dal Jobs act. Lo ha deciso il governo, prono ai voleri dell’Unione europea. Cosa leggiamo invece sui giornali italiani? Il Governo prosegue la politica a sostegno dell’occupazione anche nel 2016, confermati gli sgravi per i nuovi assunti. E poi scritto in piccolo e quasi invisibile:”la soglia massima di sgravi passa da 8040 euro a 4000”. Ma neanche Goebbels sarebbe riuscito in questa opera di propaganda! Il punto è solo uno. Tutta questa gente sarà spazzata dal vento della storia, ma fin quando rimangono i danni alla collettività sono enormi. I mercati almeno oggi sembrano ottimisti sulla nascita di una leadership mondiale più decente: mercati asiatici in forte rialzo nella notte, Mibtel sopra di un punto come il Dax, euro a 1,12 spread minimalista a 109,80 (Pietro Colagiovanni)