Il Molise, secondo lo studio promosso da Eurostat, è al secondo posto tra le singole regioni dell’Europa per la disoccupazione a lungo termine, pari al al 71,8% (sul totale dei disoccupati). La piccola regione italiana, 300 mila abitanti, è seconda solo alla colonia francese Mayotte.
La notizia è stata riportata in un articolo dal Corriere della sera, che offre uno sguardo impietoso di questo territorio. Si parla poco del Molise, quando accade che la stampa nazionale si interessa alla piccola regione, l’analisi non è mai positiva.
I dati sono reali, ma non si evidenziano a sufficienza gli elementi positivi di una realtà che invece sta lottando per sopravvivere. Soprattutto l’associazionismo cattolico manifesta, negli ultimi anni, segni di grande vitalità. In particolare il Movimento Cristiano Lavoratori si sta impegnando molto per questo territorio e per il sud d’Italia in generale.
«Da anni cerchiamo di richiamare l’attenzione dei governi che si sono succeduti sulle condizioni del nostro Mezzogiorno», ha detto il presidente di Mcl. «Troppo tempo si è perso finora e troppo continua a perdersi: dal crollo degli investimenti responsabilità del precedente governo, assistiamo oggi a sole chiacchiere di carattere assistenziale proprio dal governo che aveva impostato la campagna elettorale sul Mezzogiorno, e che il Sud pieno di speranze ha premiato con tanti voti». Secondo Costalli, «il Sud non ha bisogno di provvedimenti assistenziali, ha bisogno di infrastrutture che portino investimenti e lavoro, favoriscano il turismo e di un trasporto celere dei prodotti di qualità in agricoltura. Creare alta velocità ferroviaria, un sistema aeroportuale, banda ultra larga, università, centri di ricerca, start-up innovative; lavorare sulla competitività delle imprese offrendo opportunità di investimento anche attraverso politiche che incentivino le assunzioni a tempo indeterminato; creare nuovi posti di lavoro; ripristinare un sistema di legalità forte, contrastando con tutti i mezzi e le risorse necessarie la criminalità organizzata e la corruzione che di fatto sono un freno allo sviluppo dei territori: di questo ha bisogno il Mezzogiorno per non sprofondare».
«Tutto questo è compito delle istituzioni: ma è solo con politiche adeguate e fatti concreti che si possono realizzare, le chiacchiere sono utili solo alle campagne elettorali. Il nostro Mezzogiorno – ha concluso il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori – non può più permettersi di sprecare altro tempo, altrimenti rischia di crollare irrimediabilmente in un baratro da cui difficilmente sarà possibile uscire».
In Molise l’MCL nazionale ha fatto importanti investimenti, ampliando i servizi di Patronato, con il rafforzamento della sede provinciale, intensificando la presenza sul territorio con l’apertura della sede di Termoli ed Isernia, e rafforzando la presenza nei piccoli Comuni, dove i collaboratori di MCL sono gli unici ad offrire servizi alla popolazione, soprattutto anziana, che vive grosse difficoltà a raggiungere i centri più grandi. Un impegno che sfugge a logiche economistiche e che diventa concreta attuazione dei principi della Dottrina Sociale Cristiana.
Da luglio 2018 l’impegno di MCL per i giovani e il lavoro si è intensificato con la l’adesione dell’Associazione della Diocesi di Termoli Larino “un Paese per Giovani” al Movimento Cristiano Lavoratori. La realtà diocesana si è infatti trasformata in Circolo MCL ampliando la gamma dei servizi offerti al territorio. Obiettivo del progetto è aiutare le persone ad inserirsi nel mondo del lavoro, attraverso una formazione ed un accompagnamento personalizzato. Tante le attività concrete già realizzate: 12 botteghe di mestiere con tirocini finanziati al 100% per 6 mesi; 25 tirocini formativi finanziati parzialmente; 5 tirocini per immigrati “Minori non accompagnati”; 2 tirocini in azienda finanziati per 2 detenuti (prima associazione a finanziare un tirocinio di integrazione al lavoro di detenuti) e molto altro.
“ Un segnale forte di presenza sul territorio delle organizzazioni cattoliche che sono attente ai problemi dei giovani e del mondo del lavoro” ha dichiarato Costalli, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Termoli, “che non si arroccano nel privato e non si arrendono alle difficoltà del Paese. Io credo che lavorando sul territorio si possa recuperare la fiducia della gente e delle nuove generazioni”.
La formazione socio politica rimane un elemento essenziale dell’azione di MCL sul territorio, su cui si è puntato da sempre. Verranno promossi quattro percorsi formativi, in collaborazione con la Chiesa locale, nei principali centri del Molise: Termoli, Isernia, Trivento e Campobasso che avranno un momento di sintesi nel Seminario Nazionale MCL di Senigallia. Anche su sollecitazione dei vertici nazionali, l’impegno sarà anche quello di stimolare i credenti all’impegno socio politico: la forma più alta di carità sociale.