Dona: è questa la parola d’ordine lanciata dal Banco delle opere di Carità in
occasione della Giornata per la raccolta alimentare in programma per sabato Primo
Marzo. «Per noi la Giornata della Raccolta alimentare rappresenta un momento di
mobilitazione generale durante il quale siamo impegnati a sensibilizzare l’opinione
pubblica sul tema della povertà alimentare, ma, allo stesso tempo, cerchiamo di
sviluppare una catena di solidarietà rivolta a chi è in difficoltà. Donando parte della
propria spesa tutti possono contribuire a dare una mano alle migliaia di famiglie che
necessitano di un sostegno». A dichiararlo è il presidente Luigi Tamburro che, dal
1993 è in prima linea con il Banco delle Opere di Carità nell’azione di contrasto alla
povertà alimentare. Numeri imponenti quelli messi in campo dal Banco per la
giornata di sabato. Fuori ai supermercati di tutta Italia, infatti, ci saranno oltre 50mila
volontari che chiederanno ai clienti un piccolo gesto per un grande risultato. «Ci sono
sei milioni di persone in Italia che oggi non hanno la forza di poter provvedere al loro
pasto e a quello dei loro cari – ha specificato – con le parrocchie, le associazioni, i
volontari quotidianamente siamo vicini a quei bambini, a quegli anziani, a quelle
donne che troppo spesso diventano invisibili all’occhio comune». Il presidente
Tamburro sottolinea che i volontari non possono ricevere somme di denaro e che il
cibo richiesto è rappresentato prevalentemente da alimenti per l’infanzia, tonno,
carne in scatola, olio, pelati e legumi. «Il mio grazie va a tutti i volontari, alle
parrocchie, alle associazioni, alle catene di supermercati che anche quest’anno sono
scesi in campo per la Giornata della Raccolta alimentare dimostrando un grande
cuore – ha dichiarato il presidente Tamburro – ovviamente il mio grazie va a tutti quei
cittadini che ci aiuteranno a vincere anche quest’anno la sfida della solidarietà».
Dona, il Banco delle Opere di Carità schiera 50mila volontari per la Giornata della raccolta alimentare
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