Riceviamo e pubblichiamo
Per il prossimo Autunno e Inverno si prevede una catastrofe sociale: milioni di famiglie non riusciranno a far fronte alle spaventose e inaudite bollette che arriveranno e tantissime attività e aziende saranno costrette alla chiusura a causa dei costi ormai insostenibili.
Le bollette che arriveranno saranno la conseguenza di tre schiavitù:
- la servitù alle esigenze geopolitiche di potentati stranieri
- la servitù agli interessi speculatori del capitale finanziario internazionale
- la servitù ai dividendi dei giganti dell’energia
Perché gli Italiani devono sempre subire le scelte scellerate di vili affaristi e guerrafondai senza manco provare a reagire?! E se fosse la volta buona che, messi alle corde, gliele suoniamo noi? Noi allora diciamo chiaramente che le loro bollette non le pagheremo o che almeno gliele faremo sudare. Siamo un movimento contro l’aumento spropositato delle bollette energetiche. Chiediamo una riduzione delle bollette energetiche a un livello accessibile. Bloccheremo tutti gli addebiti diretti, contesteremo ogni singola fattura con reclami scritti ed inviati alle società di fornitura ed attiveremo migliaia e migliaia di istanze all’autorità garante (ARERA) causando alle aziende fornitrici (e al Governo) milioni di mancati introiti per ogni singolo giorno che gli utenti non pagano.
Il programma: È semplice: chiediamo una riduzione della bolletta energetica a un livello accessibile. La nostra leva è che riuniremo quante più persone (si spera centinaia di migliaia almeno) per impegnarsi a non pagare e sospendendo le domiciliazioni bancarie. Il mancato pagamento di massa non è un’idea nuova, è successo nel Regno Unito alla fine degli anni ’80 e ’90, quando più di 17 milioni di persone si sono rifiutate di pagare la Poll Tax, contribuendo a far cadere il governo e invertendo le sue misure più dure. Anche se una parte di noi che paga con addebito diretto interrompesse i pagamenti, basterebbe a mettere in seria difficoltà le compagnie energetiche, e questo loro lo sanno.
Vogliamo portarli al tavolo e costringerli a porre fine a questa crisi!!!
Arco Consumatori