Andrea Cutillo è stato riconfermato nella carica di Segretario Regionale della Uil Rua del Molise, la categoria UIL – Ricerca Università AFAM- che ha il compito prioritario di gestire e coordinare l’azione di rappresentanza e tutela sindacale del personale dipendente degli Enti Pubblici di Ricerca, delle Università e delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale. Cutillo nel ringraziare il Segretario Nazionale Alberto Civica per la fiducia accordata esordisce: “Proseguo con rinnovati umiltà, entusiasmo ed impegno nell’azione di rappresentanza dei lavoratori pubblici dei comparti di riferimento, i quali, in questo particolare momento storico, sono tartassati dai governi tanto di destra quanto di sinistra. Con il ventilato blocco della contrattazione fino al 2020 il ceto impiegatizio, già oggi alle prese con il caro vita, scivolerà inesorabilmente verso la povertà”.
Il neo Segretario guarda con particolare attenzione all’Università ed al Conservatorio del Molise, ed invita tutti i decisori di politiche pubbliche a profondere il massimo sforzo per queste due importanti Istituzioni, perché si scongiuri il rischio, anche lontanamente paventato, che esse siano coinvolti nell’imminente programma di razionalizzazione della Pubblica Amministrazione che ha in mente il Governo Renzi: “Si dichiara all’unisono che dalla crisi si vien fuori creando nuove professionalità e diversificando quelle già esistenti, e ciò può avvenire, a maggior ragione, tutelando le Amministrazioni del comparto dell’Università e della Ricerca che formano personale qualificato. Sono soddisfatto che al giusto appello del Rettore Prof. Palmieri, che invitava ad uno sforzo economico la Regione Molise per evitare l’aumento delle tasse agli studenti, il Presidente Frattura abbia risposto con dichiarazioni di vicinanza e sostegno al’Università; una Università, è bene ricordarlo, alle prese con una dura battaglia per la sopravvivenza, combattuta sotto i colpi inferti dall'”efficientismo brunettiano” e dalla riforma Gelmini che taglia le risorse ai piccoli atenei come il nostro. “Anche per il Conservatorio Perosi”- prosegue il Segretario- “la situazione è tutt’altro che rosea; infatti la sede versa in condizioni assolutamente precarie, è inadatta, insufficiente e assolutamente non rispondente agli standard minimi di sicurezza. Non vi è un auditorium degno di questo nome e le aule non sono insonorizzate. Vi è la necessità, infine, che l’attuale governo regionale, ripristini la somma di 100.000 euro per le produzioni del Conservatorio dopo che la precedente giunta l’aveva ridotta a 50.000 euro”.
“E’ necessario” -conclude Cutillo- “che si remi tutti nella medesima direzione perché l’Università ed il Conservatorio possano, anche in futuro, essere punto di riferimento sia per la formazione dei giovani studenti, sia per l’attività culturale dell’intero Molise”.