Il Ministero dell’Economia ha diffuso i dati sull’apertura delle partite Iva e a gennaio 2015 è stato registrato il crollo, ben il 30 per cento in meno rispetto al mese precedente, infatti sono state aperte in totale 56.717 partite Iva, con una flessione del 29,7 per cento, in evidente controtendenza rispetto ai precedenti mesi di novembre e dicembre 2014, nei quali si erano registrati degli incrementi piuttosto sostenuti. La flessione è dovuta alla legge di stabilià per il 2015 che, oltre all’introduzione del nuovo regime forfettario, ha consentito alle partite Iva già attive di continuare ad operare con il “vecchio regime”.
Pertanto è molto probabile che molteplici soggetti avevano anticipato l’apertura della partita Iva entro la fine del 2014, quando si riteneva il regime più vantaggioso, facendo registrare una conseguente flessione a gennaio 2015 e 10.708 nuove partite Iva hanno aderito al nuovo regime forfettario: il 40,3 per cento è stato scelto da giovani fino a 35 anni mentre il 39 per cento da soggetti dai 36 ai 50 anni.
Non è che con il Jobs Act sono diventati più convenienti i rapporto di lavoro a tempo indeterminato piuttosto che i collaboratori a partita Iva?
Alfredo Magnifico
Crollo delle partite Iva, aperture -30% a gennaio
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