Crolla il posto fisso,crescono le assunzioni a tempo determinato

L’osservatorio sul precariato dell’Inps comunica che nei primi 4 mesi del  2017 il saldo tra assunzioni e cessazioni nel settore privato è stato pari a +559.000, (esclusi lavoratori domestici e operai agricoli e degli enti pubblici economici).Senza gli incentivi, il saldo tra assunzioni, cessazioni e fuoriuscite di tempi indeterminati è crollato,con la fine degli incentivi il posto fisso si blocca,mentre i contratti a termine volano.

L’Inps precisa inoltre che il saldo annualizzato (differenza assunzioni-cessazioni negli ultimi 12 mesi) alla fine del primo quadrimestre 2017 risulta positivo e pari a +490.000.

A trainare i contratti a tempo determinato (+415 mila, inclusi gli stagionali e i contratti di somministrazione), seguiti dai contratti di apprendistato (+47.000) e da quelli a tempo indeterminato (+29.000).

Tra gennaio e aprile 2017 le assunzioni riferite al settore privato sono risultate 2.129.000, +17,5% rispetto ai mesi gennaio-aprile 2016.

Il maggior contributo è dato dalle assunzioni a tempo determinato,mentre sono diminuite quelle a tempo indeterminato.

Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato sono 122.000, con una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2016 (-2,4%).
Dalla seconda metà di marzo, si è assistito nel mercato del lavoro ad un “forte aumento” delle assunzioni a tempo determinato e di avvii di contratti di lavoro intermittente o a somministrazione di manodopera che “può essere messo in relazione alla chiusura della possibilità di acquistare voucher per remunerare i prestatori di lavoro occasionale”.

Questo ha portato ad una ulteriore riduzione dell’incidenza dei contratti a tempo indeterminato sul totale delle assunzioni, rispetto ai picchi raggiunti nel 2015 quando era in vigore l’esonero contributivo triennale per i contratti a tempo indeterminato”.

Se la crescita del posto fisso si è fermata la ragione non è solo nella fine degli incentivi: Gli incentivi hanno accelerato la trasformazione, ma i posti creati non si distruggono. Quindi, quando ci si avvicina al massimo, la velocità si riduce» Sono stati  buttati dalla finestra diversi miliardi, con quei soldi si potevano fare delle operazioni vere, creando lavoro stabile con gli investimenti».

Alfredo Magnifico

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