Studenti, lavoratori, disoccupati e pensionati.
Questi, come prevedibile, i presenti a la “La crisi in Piazza” in corso di svolgimento in Piazza Prefettura a Campobasso.
Una manifestazione organizzata e promossa da CGIL, Cisl e Uil con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto la classe politica, spesso e volentieri tirata in ballo negli interventi, sui disagi che vivono tantissime categorie di cittadini.
Non le mandano a dire i leader dei Sindacati e gli stessi lavoratori che nei loro monologhi tirano fuori numeri, dati ed episodi che testimoniano quanto difficile sia diventato oggi lavorare in condizioni così precarie.
Considerato l’orario di lavoro, le diverse decine di presenti rincuorano gli organizzatori che per il pomeriggio prevedono un’adesione maggiore alla manifestazione anche grazie agli spaccati musicali previsti nel programma della giornata.
A portare i saluti “collettivi”, in apertura di giornata è stato Sandro del Fattore, Segretario Regionale CGIL il quale nei circa 20 minuti di intervento ha toccato tutti gli aspetti di maggior rilievo nel panorama lavorativo locale e nazionale, facendo riferimento alle vertenze regionali più importanti in termini di interessati, ma senza dimenticare anche le categorie lavorative meno blasonate, ma che comunque vivono gran disagio.
Del Fattore non ha risparmiato la classe dirigente regionale che non da risposte concrete e tangibili, che ha approvato un bilancio senza anima e che non offre spunti e impulso per la ripresa economica.
Non immune alle critiche neppure il Governo Renzi, concentrato sugli 80 euro nelle buste paga ma che ha stilato un Job Acts teso ad aumentare il precariato e destabilizzare il mondo del lavoro.
Poi sul palco rappresentanti della Gam, delle imprese di pulizie, degli studenti, delle guardie giurate.
In fibrillazione anche i dipendenti di Esattorie che attendono l’incontro previsto per stasera con il Presidente Frattura che potrebbe offrire una soluzione attesa dalle decine di lavoratori restati senza occupazione.
La manifestazione, tempo permettendo, proseguirà fino alle 22 di questa sera, orario in cui sono previste le conclusioni dei rappresentanti delle sigle organizzatrici che annunceranno presumibilmente le prossime iniziative tra cui la Marcia del Lavoro prevista per il prossimo mese di giugno.