Il ritardo nei pagamenti dalla Pubblica Amministrazione è una delle piaghe che da tempo affligge le imprese italiane, ed in particolare quelle molisane, dove, per esempio, il mancato pagamento dei lavori per la ricostruzione post sisma sta spingendo verso il tracollo molte imprese, ma purtroppo sono molte altre e variegate le casistiche analoghe. Come evidenzia l’EPACA, il Patronato della Coldiretti di Campobasso che assiste gratuitamente tutti i cittadini, nonostante i tentativi dei vari Governi di porvi rimedio, lo Stato deve ancora pagare alle imprese sue fornitrici ben 100 miliardi di debiti (stime Cgia Mestre). Una situazione che ha portato, addirittura, la Commissione dell’Unione Europea ad avviare una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per la violazione della direttiva 2011/7/UE sui tempi di pagamento.
L’INAIL, con la circolare del 13 febbraio 2014, comunica il Patronato EPACA della Coldiretti di Campobasso, fornisce chiarimenti sul flusso operativo della procedura per il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), in caso di certificazione dei crediti, frutto del ritardo nei pagamenti dalle Pubbliche Amministrazioni alle imprese. La circolare dell’INAIL, che si integra con le disposizioni dell’INPS, ha in allegato la guida operativa e dà piena attuazione alle funzionalità per il rilascio del DURC per un’impresa o per un’azienda, in presenza di debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti dell’impresa, anche se non sono stati pagati tutti i contributi dovuti, a condizione che l’importo dei crediti certificati è almeno pari all’importo dell’irregolarità contributiva. Per il riconoscimento del beneficio, sottolinea l’EPACA, saranno considerate valide esclusivamente le certificazioni dei crediti rilasciate ai sensi dell’articolo 9, comma 3- bis, del d.l. 185/2008 e successive modificazioni, dalle Amministrazioni statali, dagli enti pubblici nazionali, dalle Regioni, dagli enti locali e dagli enti del Servizio sanitario nazionale, con le modalità stabilite dai decreti di attuazione del Ministro dell’economia e delle finanze e registrate nella Piattaforma per la certificazione dei crediti.