Coronavirus/ Termina lo stato d’emergenza: cosa cambia da oggi

Sarà un momento delicato, conteso tra la voglia di libertà e il rischio di un contagio ancora più alto rispetto ad adesso.

Dopo due anni e due mesi, termina lo stato d’emergenza proclamato dal Governo per fronteggiare la pandemia da Coronavirus: da oggi, iniziano gradualmente a cadere le restrizioni. Il 1 Aprile è una data fortemente simbolica, ma che tutti gli esperti e i politici più prudenti faticano a indicare come il giorno del ritorno alla normalità.

Rimane, invece, in vigore fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale, pena la sospensione dal lavoro, per gli esercenti, le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle Rsa.

Le novità

  • cade l’obbligo del certificato per i servizi di ristorazione all’aperto e per i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale;
  • – Vige fino al 30 Aprile l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 per i mezzi di trasporto, per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive;
  • dovrà rispettare l’isolamento solo chi ha contratto il virus. Chi ha avuto un contatto stretto con un caso positivo dovrà applicare il regime dell’auto sorveglianza: mascherina Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto;
  • Scuola: Se nelle classi ci sono quattro casi «le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test».
    Gli alunni «in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno».
    Si può tornare in classe «dimostrando di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo»;
  • Fino al 15 giugno 2022 rimane l’obbligo vaccinale per alcune categorie professionali — personale scolastico e forze dell’ordine — e per gli over 50 ma per andare al lavoro sarà sufficiente esibire il green pass base, che si ottiene con il tampone. E quindi non è più prevista la sospensione da funzioni e stipendio per chi non è vaccinato.
    Per gli over 50 che non sono vaccinati rimane la sanzione da 100 euro che sarà erogata dall’Agenzia delle Entrate.
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