Riceviamo e pubblichiamo.
Si parla tanto di leggi a difesa degli inquilini, ma chi protegge invece i proprietari degli immobili dagli affittuari morosi?? È questa una domanda, che come me si pongono i numerosi e sfortunati proprietari che si ritrovano a fare i conti con gente creduta onesta ed affidabile, ma che spesso si rivela tutt’altro. Pare ormai che sia sempre più frequente un certo cattivo e sfacciato costume trascorrere gratuitamente un certo periodo di tempo, “a volte anche anni”, nelle varie dimore, sporcarle, rovinarle, per poi cambiare anche a poche centinaia di metri di distanza ed inveire di nuovo contro ignari e sfortunati locatari.
Non ci si domanda poi quanti disagi e spese legali i proprietari si ritrovano ad affrontare nonostante tutte le procedure, ahimé, che spesso vanno a vuoto? Nessuno mai, poi pensa cosa c’è dietro una proprietà? Rinunce e sacrifici ed il più delle volte soprattutto sforzi enormi da parte delle generazioni passate. Nello specifico, ciò che appare più grave è quando a compiere il raggiro sono delle grandi e solide società disciplinate secondo il principio della mutualità senza fini di lucro, nella formazione di giovani professionisti e docenti o ancor più nello svolgere attività volte a migliorare la cultura e la morale nei ragazzi. Viene allora spontaneo chiedersi su quale direzione queste persone impostano la formazione di questi futuri uomini? Quella dell’onestà o quella del dove tutto è lecito e permesso? Non dimentichiamo inoltre che spesso le zone centrali delle città sono quelle più ambite da tal signori, un po’ perchè più semplici da raggiungere ma anche perchè più prestigiose. Mi chiedo a questo punto dove andremo a finire se questo meccanismo ormai comune e diffuso di sottile raggiro non comincia ad essere fermato dalle autorità competenti? Fino ad ora coloro che ne vengono colpiti sono solo e sempre i proprietari. Ma non sarebbe giusto al fine di tutelare gli stessi, portare a conoscenza tramite un albo i nomi degli inquilini e delle società morose? Da dire però che poi esiste anche l’altra categoria, sebbene sempre più esigua e preziosa, degli inquilini onesti i quali alla data convenuta si presentano per assolvere ai loro impegni. Perle rare, cari signori, che al giorno d’oggi è sempre più difficile trovare.