Il Comitato lavoratori mobilità in deroga: “La Regione mantenga gli impegni e ci dia le giuste risposte”.

Riceviamo e pubblichiamo

Dopo l’approvazione della mozione in Consiglio Regionale alla fine di un 2017 in cui non abbiamo percepito un euro di sostegno al reddito e non siamo mai stati chiamati dagli uffici di collocamento per qualche opportunità formativa, di borsa lavoro o di impiego anche a giornata, ci aspettiamo un 2018 diverso e speriamo migliore di quello appena finito.

Non si può andare avanti dimenticati da tutti, specie se si è avanti con gli anni e si ha una famiglia a carico, con le bollette da pagare e inventandosi cosa fare ogni mattina tra problemi di salute, debiti e non avendo sostegni di nessun genere.

Se qualcuno pensa di prenderci in giro si sbaglia, noi continueremo a lottare per i nostri diritti chiedendo, come dice la mozione, che è stata approvata dalla Regione, solo due cose, il pagamento delle mensilità di mobilità in deroga che non ci sono state più autorizzate e la presa in carico come fasce deboli dai Centri per l’Impiego per accedere alle misure di reimpiego, formazione, inclusione sociale, tirocini, borse – lavoro e soprattutto un lavoro vero, stabile, sicuro e dignitoso.

Già dal 2 gennaio saremo nuovamente all’Assessorato e alla Presidenza della Giunta e poi ci sposteremo nuovamente al Consiglio, solleciteremo i Parlamentari e il Prefetto, e continueremo a batterci per difendere la nostra dignità.

P/il Comitato

La Portavoce

Carolina D’Antino

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