Torna a parlare di agroalimentare la Coldiretti Molise, lo fa con il linguaggio più semplice, diretto e comprensibile: la proposta dei prodotti agroalimentari molisani. L’occasione è stata il 14° Raduno del 4° Raggruppamento Alpini ad Isernia, dove, a disposizione delle migliaia di persone intervenute, i prodotti agroalimentari molisani sono stati proposti per la degustazione e la vendita, nel mercato di Campagna Amica di Coldiretti, e come “vitello allo spiedo”, proveniente dalla filiera molisana “le carni del tratturo”, proposto dall’Associazione degli Allevatori del Molise, e la “pezzata di Capracotta” in collaborazione con la Camera di Commercio.
I prodotti agroalimentari molisani, come sempre, hanno raccolto grande apprezzamento, contribuendo a gratificare tutti e cinque i sensi di alpini e visitatori, che hanno gioiosamente invaso Isernia per l’importante kermesse nazionale. Ma, in un momento in cui in Molise si parla molto di sviluppo dell’agroalimentare, e secondo la Coldiretti Molise è sempre un bene che se ne parli, , la più grande organizzazione Agricola sostiene che occorre, però, anche fare attenzione che non si strumentalizzi l’attrattiva e le solide possibilità di sviluppo di questo settore, ed occorre evitare che l’agroalimentare finisca per essere sfruttato per grossolane speculazioni finanziarie da pseudo industriali, abili giocolieri nell’attivare finanziamenti pubblici per poi lasciare ad un decadente destino di fallimento strutture non idonee a competere nelle logiche di mercato. La preoccupazione deriva dalle grandi difficoltà delle strutture agroalimentari molisane, ma anche dalla necessità, secondo Coldiretti Molise, di forte coerenza da parte della Regione e della politica molisana, che, individuando giustamente “l’agroalimentare, quale pilastro della clean economy del Molise di domani”, non sempre tiene adeguatamente conto che l’agricoltura, le imprese agricole ed i prodotti agricoli molisani, sono alla base per poter costruire e proporre un agroalimentare di successo. Le banche e le strutture degli industriali sono sicuramente partner fondamentali ed importanti per la costruzione dello sviluppo agroalimentare del Molise, osserva la Coldiretti Molise, ma non possono avere un ruolo secondario le decine di migliaia di aziende agricole, che costituiscono l’attuale produzione agricola molisana reale della regione. I virtualismi dei progetti finanziari, se non poggiati sull’economia reale esistente delle imprese agricole, attraverso le loro naturali rappresentanze qualificate dai numeri e dalla storia, rischiano di essere solo speculazioni economiche partorite e gestite nei salotti buoni. La Coldiretti Molise ritiene che la programmazione 2014/2020 è un appuntamento di importanza fondamentale per il Molise, ed, all’interno di essa, c’è la predisposizione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale che, guardando in modo particolare e specifico alle aziende agricole, dovrà tenere conto, tra gli altri fattori, dell’intensità della crisi economico-finanziaria, dell’impatto della volatilità dei prezzi sui costi e sui prezzi dei prodotti alimentari, delle variazioni di prezzo asimmetriche lungo la filiera alimentare, dell’esigenza che produttività ed innovazione contribuiscano alla crescita sostenibile.