La Coldiretti Molise accoglie favorevolmente l’emanazione del Bando, da parte dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, riguardante al Sottomisura 13.1 del Psr, meglio nota come “Indennità Compensativa”.
Più volte sollecita da Coldiretti Molise, l’Indennità Compensativa non rappresenta una misura assistenziale ma un sostegno al reddito per agricoltori e allevatori che vivono e lavorano nelle aree montane della regione, creando reddito e nel contempo manutenendo il territorio che altrimenti sarebbe lasciato a se stresso e dunque soggetto ad un inesorabile spopolamento. Infatti, è proprio grazie ad interventi di sostegno comunitario, quali l’Indennità Compensativa che negli anni numerose imprese, agricole e zootecniche, sono riuscite a restare in questi territori, promuovendone uno sviluppo sostenibile e preservandoli dal dissesto idrogeologico.
Va tuttavia sottolineato che potranno richiedere l’Indennità Compensativa gli agricoltori, sia singoli che associati, che abbiano un’iscrizione all’INPS come Coltivatori Diretti (CD) o Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), con sede legale nella Regione Molise e conducano superfici agricole ricomprese esclusivamente nei Comuni classificati come completamente montani.
“L’emanazione di questo Bando – afferma il direttore regionale della Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – costituisce un sostegno importantissimo per gli imprenditori che, pur nelle difficoltà, continuano ad operare in queste zone, contribuendo in maniera determinante a preservare anche la biodiversità. Questi imprenditori, sia agricoli che zootecnici, sono i veri custodi delle nostre montagne che continuano ad operarvi sopportando spesso anche il peso delle calamità naturali ed i danni provocati dalla fauna selvatica.
Coldiretti – conclude Ascolese – si riterrà completamente soddisfatta solo nel momento in cui, all’interno della nuova Programmazione 2021-2028, gli aiuti derivanti dalla misura “Indennità compensativa”, verranno estesi a tutte le imprese agricole e zootecniche operanti su tutti i territori, sia montani che svantaggiati del Molise, senza distinzioni di sorta riconducibili a limitazioni di carattere amministrativo”.