Un’indagine sulle festività pasquali condotta dal Centro studi Cna in collaborazione con Cna Turismo e Commercio, prevede una movimentazione economica da tre miliardi di euro.
Le festività pasquali si apprestano a diventare un giro d’affari fenomenale, generato da 12 milioni di turisti attirati da: città d’arte, borghi, montagna, coste e campagna.
che hanno scelto l’Italia come meta per le vacanze, attratti da quel formidabile catalizzatore che sono le rappresentazioni della settimana santa, eventi religiosi che si vanno ad intrecciare con tradizione popolare e identità territoriale in una forma alta di turismo esperienziale che da soli movimentano tra i 600 e i 750 milioni di euro.
La Pasqua una delle principali feste cristiane, rappresenta il passaggio dalla morte alla vita di Gesù, numerosi sono i riti, talvolta in forma di spettacolo religioso, diffusi in tutto il Paese, spesso di tradizione pluri-secolare, fede e tradizioni storico-popolari spingono i turisti in numero crescente ad assistere a queste rappresentazioni.
E proprio questi eventi religiosi – sono tantissimi in tutta Italia dalla Madonna che scappa di Sulmona alle processioni degli incappucciati di Isernia e delle macchine di Verbania – movimentano da soli tra i 600 e i 750 milioni.
Tra viaggi, pernottamenti, pasti, acquisti di prodotti tipici e di souvenir, ingressi a pagamento, il turismo pasquale movimenterà complessivamente una cifra tra i 2,8 e i 3,2 miliardi.
Rispetto ai dodici milioni di turisti che, complessivamente, si muoveranno intorno alla Pasqua, i turisti che pernotteranno per una notte rappresentano il 32%, per due notti il 44%, per tre notti il 24%. Pernotterà in bed&breakfast e strutture agrituristiche il 38% dei turisti, in albergo il 35%, in alloggi e case private il 27%.
Quanto all’organizzazione del viaggio, il primato spetta ai turisti fai-da-te (46% del totale), seguiti dai turisti attirati da recensioni e informazioni (raccolte su Internet 26%), da quanti si rivolgono ad agenzie di viaggio (18%) e da quanti si recano direttamente presso strutture extra-alberghiere (10%)
Rispetto al 2016 l’incremento previsto è del 6,5%, raffronti con il 2017 sono improponibili in quanto l’anno scorso la Pasqua cadde a ridosso del 25 aprile e del 1 maggio: ne derivò una sorta di super-ponte.
Un discorso a parte merita il lunedì dell’Angelo (in Albis o Pasquetta) tradizionalmente si fa la gita fuori porta o scampagnata di un giorno che aggiunge tre milioni di gitanti alla ricerca di percorsi che incrociano natura e cibo, seguiti da: visita/degustazione a cantine e vigneti; a parchi geo-minerari e a cave o corsi in laboratori artigiani; visite inter-attive in musei, parchi, siti archeologici; o in barca per vedere l’attività dei pescatori.
Alfredo Magnifico