Con la firma dell’accordo del 13 giugno 2018 tra OO.SS. e Azienda sulle “Politiche Attive del Lavoro” in Poste Italiane si è cercato di dare risposte concrete ai lavoratori precari presenti in azienda, ai numerosi part-time e al personale in attesa della mobilità.
Le attese generali – afferma il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro – createsi in categoria sono tuttavia rimaste deluse dai numeri che riguardano la Regione Molise.
Per i prossimi tre anni l’intesa fissa regole certe e trasparenti per:
1. Trasformazioni di contratto Part-Time in Full-Time.
2. Mobilità Nazionale.
3. Assunzioni degli ex CTD al Recapito.
4. Assunzioni Laureati mediante contratto di apprendistato professionalizzante.
Per l’anno in corso 2018, i numeri forniti dall’azienda non prevedono per la Regione Molise l’accesso a nessuno dei succitati strumenti di Politiche Attive.
Tale esclusione sta creando disorientamento e sconforto da parte di numerosi colleghi, in attesa, ormai da anni, di una migliore sistemazione.
E ormai da tutti conclamata, responsabilità aziendali, locali compresi, l’enorme difficoltà in cui, ormai da anni, versa la sportelleria nella nostra Regione che riesce ad avere una continuità di prestazioni solo grazie ai notevoli sacrifici che vengono effettuati quotidianamente dai lavoratori.
Nel corso di questi impegnativi anni, abbiamo ripetutamente denunciato la carenza di sportellisti, incessanti pressioni e mancato rispetto degli accordi Nazionali con il numero di personale applicato nei vari Uffici Postali.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, la CISL Poste – precisa il Segretario Antonio D’Alessandro – chiede che già dalle prossime verifiche si possano riesaminare i numeri forniti dall’Azienda Poste Italiane che, senza giustificazione, penalizza il Molise considerato anche i numerosi esodi effettuati e agli altrettanti in attesa di perfezionamento.
Inoltre, per tamponare alle difficoltà, anche in vista del periodo feriale, l’attivazione della clausola elastica speciale, così come previsto dall’articolo 23 del CCNL.
Siamo certi – afferma Antonio D’Alessandro – che le considerazioni esposte possano indurre l’Azienda a riscontrare i numeri dichiarati, consentendo quindi, anche in questa Regione la concretizzazione delle legittime aspettative di tanti lavoratori che da anni aspettano la possibilità di avere un’occupazione che permetta loro di effettuare progetti di vita duratura la possibilità per i giovani laureati, di sperare nell’assunzione nell’Azienda.
Siamo fiduciosi che, se si riuscirà a realizzare quanto da noi auspicato, Poste Italiane potrà solo che conseguire una sana e positiva crescita in Molise
CISL Poste: insoddisfazione e delusione in categoria
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