La Cgia di Mestre ha prodotto uno studio su una simulazione di una busta paga di due dipendenti su una paga di 1.350 euro il cuneo fiscale incide del 41,50 per cento, mentre per un salario di 1.700 euro il cuneo fiscale schizza al 46,8 per cento.
La cgia riconosce che negli ultimi anni la situazione è un po migliorata grazie anche agli 80 euro ma occorre intervenire sulla riduzione del prelievo in capo al datore di lavoro che in Italia risulta essere tra i più elevati in Europa e secondo l’ocse tra i 30 paesi più industrializzati del mondo solo Francia, Repubblica Ceca ed Estonia hanno un carico contributivo superiore al nostro.
Ridurre le tasse significherebbe rilanciare l’economia e rendere il paese più appetibile agli investitori stranieri. In troppe occasioni questo ritornello è stato ripetuto dai presidenti del consiglio ultimo Gentiloni a domenica in troppo spesso sono parole che porta via il vento è ora che alle parole seguano i fatti.
Alfredo Magnifico
Cgia: all’azienda il dipendente costa il doppio
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