La Camera di Commercio del Molise sta rilasciando alle imprese che ne fanno richiesta le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), l’identità digitale attraverso il quale cittadini e imprese possono accedere ai servizi online della pubblica amministrazione.
Forte della consolidata esperienza maturata sul fronte della promozione verso imprese e professionisti degli strumenti digitali più avanzati, la Camera di commercio – con il coordinamento di Unioncamere e il supporto operativo di InfoCamere – ha realizzato un’iniziativa di sistema che arricchisce l’offerta a disposizione di chi fa impresa, confezionando un vero e proprio “Kit di identità digitale” al servizio del business.
Fino ad ora la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) delle Camere di Commercio ha offerto a circa 1.500.000 cittadini imprenditori sia un certificato di identità digitale, sia la firma elettronica per firmare atti, documenti e pratiche telematiche, il tutto utilizzando una smart card ed un lettore o un token USB. Da oggi le cose cambiano: per accedere ai servizi basta autenticarsi con SPID (solo con userid e password) e, se c’è bisogno di firmare un documento elettronico, si può utilizzare la firma digitale (contenuta nel token usb card rilasciato dalla Camera di Commercio).
Il kit permette l’autenticazione informatica e la sottoscrizione digitale di documenti con strumenti differenti a seconda del livello di sicurezza richiesto e del tipo di strumento utilizzato (pc, smartphone, tablet, etc.) ed è composto da:
· Credenziali SPID (di livello 1 e 2)
· Dispositivo CNS (Carta Nazionale dei Servizi), su token usb o smart card
· Firma Digitale
L’iniziativa della Camera di commercio ha un duplice obiettivo. Da un lato, quello di promuovere la massima diffusione delle identità digitali SPID tra le imprese, come elemento facilitatore delle attività d’impresa e di competitività. Dall’altro, integrare progressivamente nel sistema di autenticazione tramite SPID i servizi digitali già esistenti, a partire dalla Fatturazione Elettronica (http://fattura-pa.infocamere.it ) già operativa con SPID. A breve poi, diverranno accessibili con lo SPID anche i servizi erogati dai 3.300 Sportelli unici per le attività produttive telematici, accessibili attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it frutto della collaborazione tra Camere di commercio e Comuni.
Per saperne di più, visita il sito della Camera di commercio www.molise.camcom.it o vieni a trovarci presso lo sportello del Registro Imprese di P.za della Vittoria 1, a Campobasso o ad Isernia in Corso Risorgimento 302.
Cos’è lo SPID
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID, è l’infrastruttura che il Codice dell’Amministrazione Digitale ha introdotto a fianco della CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e della CIE (Carta d’Identità Elettronica) come strumento per gestire con una modalità semplice, sicura e diffusa il riconoscimento in rete delle persone fisiche e giuridiche durante l’accesso ai servizi on line.
A regime (entro fine 2017), SPID permetterà a cittadini e imprese di accedere con un’unica Identità Digitale – usando lo stesso nome utente e password, da computer, tablet e smartphone – a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni e potrà essere adottato su base volontaria anche da organizzazioni e imprese private.
L’identità SPID è costituita da credenziali con caratteristiche differenti in base al livello di sicurezza richiesto per l’accesso. Esistono tre livelli di sicurezza, ognuno dei quali corrisponde a tre diversi livelli di identità SPID e i livelli 1 e 2 non richiedono la distribuzione di dispositivi fisici.
Nel corso dei primi mesi del 2016 sono state completate da AgID le procedure per l’attivazione dei primi tre “Identity Provider” – InfoCert, Poste Italiane e Tim – i soggetti a cui la norma attribuisce il compito di generazione e tenuta delle identità digitali. Per promuoverne la diffusione, le identità di livello 1 e 2 saranno erogate attraverso le camere di commercio, saranno senza costi fino a giugno 2017 e avranno validità di due anni; successivamente gli Identity Provider potranno adottare differenti politiche tariffarie nei confronti dei titolari di tali credenziali digitali.