Coldiretti Molise plaude al sequestro di 240 chili di varie carni, operato nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato a confine tra Puglia e Molise. Come riportato dagli organi di stampa, gli agenti hanno scoperto la merce, trasportata a bordo di una auto con targa estera ma condotta da un italiano, che, pur se in cattivo stato di conservazione e non rispettando la normativa vigente sul trasporto, che prevede l’impiego di un furgone refrigerato, era destinata ad un supermercato della regione.
“Episodi simili – commenta il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – devono indurre tutti a riflettere. Qui non si tratta ‘solo’ di palesi violazioni amministrative delle norme di conservazione e trasporto degli alimenti ma di vero e proprio pericolo per la salute dei cittadini-consumatori oltre che un attacco sleale verso i nostri produttori che, anche nel lungo periodo del lockdown, hanno continuato a lavorare e produrre cibo per l’intera collettività”
“Facciamo quindi appello – prosegue Ascolese – a tutti gli attori della grande distribuzione affinché si riforniscano da produttori locali. Ciò fornirà loro garanzia di freschezza e genuinità dei prodotti sostenendo, nel contempo, l’economia locale in questo difficile periodo dettato dall’emergenza sanitaria in atto”.
L’appello forte di Coldiretti oggi più che mai è dunque che tutti, a cominciare dalle Istituzioni per finire ai consumatori, si rendano conto che è fondamentale sostenere il nostro agroalimentare, composto in prevalenza da piccole e medie aziende, dislocate spesso in zone interne e svantaggiate della regione, che causa cinghiali, dissesto idrogeologico, siccità, mancanza di infrastrutture ed infine Corona Virus rischiano di chiudere definitivamente.
“Uno scenario simile per le nostre aziende e l’economia regionale, a vocazione prevalentemente agricola – prosegue Ascolese – non può far altro che indurci ad impegnarci, ciascuno per le proprie competenze, a sostenere e valorizzare una delle nostre maggiori ricchezze: il cibo, sano e genuino delle nostre aziende che, con le giuste intuizioni, potranno dare vita a filiere di pura eccellenza dove il ‘marchio’ Molise potrà diventare un brand in grado di traghettarci fuori dalla crisi attuale”.
Anche per questo, da sempre Coldiretti sostiene e promuove il consumo di alimenti e dunque carni italiane a Km Zero, come quelle in vendita nei mercati di Campagna Amica, fra cui quello di piazza Cuoco a Campobasso, che ogni giovedì e sabato offre il meglio del made in Molise, tracciato e garantito.