(Adnkronos) – Se negli anni Ottanta è nato il televenditore, oggi che il commercio elettronico raggiunge un mercato di 54,2 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto al 2022, si sta diffondendo una nuova figura professionale: si tratta del venditore digitale, una persona in grado di empatizzare con gli utenti e conquistarne la fiducia attraverso i social. Superando la figura tradizionale dell’influencer, che presta la sua attività professionale dietro compenso per qualsiasi brand, il venditore digitale rappresenta una sorta di influencer interno, assunto per promuovere i prodotti dell’azienda sui canali digitali. Se all’estero è già una tendenza, in Italia il primo caso è rappresentato da Qlhype, startup fondata da un gruppo di giovani imprenditori, tra cui Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez, la quale propone solo capi altamente selezionati di grandi brand già indossati da vip e celebrities, che anziché riposare negli armadi vengono reimmessi nel mercato del cosiddetto second hand, settore che sta vivendo un vero e proprio boom. Secondo un’indagine condotta prima del periodo natalizio, infatti, su un campione rappresentativo di 1.004 individui d’età compresa tra i 18 e i 65 anni, sei italiani su dieci sono propensi ad acquistare oggetti usati. Che si tratti di un acquisto per sé o di un regalo, di abiti o prodotti, quello del second hand è un trend in ascesa poiché permette di unire risparmio e attenzione alla sostenibilità, cura dell’ambiente e possibilità di trovare oggetti unici. Nel periodo natalizio, infatti, Qlhype ha sviluppato importanti volumi di vendita, tanto da rafforzare il proprio posizionamento in Italia già ad inizio 2024, con un aumento di capitale di 700mila euro reso possibile anche dall'interesse di vari investitori, che consentiranno di assumere entro marzo due venditori digitali, una ragazza ed un ragazzo, selezionati tramite un singolare metodo di recruitment: una campagna social lanciata da Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez su TikTok ed Instagram. “I brillanti risultati del 2023 ci hanno spinto ad investire sul personale, con due nuove assunzioni. Si tratta di due venditori digitali, figure professionali ancora poco utilizzate in Italia ma già diffuse nei paesi asiatici, ovvero giovani professionisti che sanno comunicare in modo naturale ed empatico sui social – spiega Simone Marini, uno dei founder di Qhlype – e che saranno scelte tramite un contest online. Chi è interessato dovrà inviare un breve video in cui dovrà convincere l'utente ad acquistare un prodotto-tipo venduto sulla nostra piattaforma”. In queste settimane Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez stanno diffondendo sui loro canali Instagram e TikTok post e video per reclutare i due venditori digitali, indicando ai futuri candidati come mettersi alla prova: basta accendere la fotocamera del telefono e riprendersi mentre si simula una vendita online di un capo di abbigliamento. Dopodiché, la giuria di Qlhype valuterà i due venditori, che una volta assunti potranno iniziare la loro carriera nella sede principale dell’azienda, a Milano. All'interno del quartier generale di Qlhype, infatti, sarà allestito un vero e proprio negozio fisico, in cui i venditori digitali dovranno promuovere i capi in vendita e interagire con i clienti, direttamente tramite i canali social. Gli eventuali acquirenti avranno così la possibilità di inviare ai due candidati messaggi via chat, chiedendo informazioni sui loro capi preferiti con naturalezza, come se fossero in un negozio fisico. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Boom del commercio elettronico, arriva la figura del venditore digitale
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