“E’ stato sottoscritto, dopo oltre 28 ore di trattative con l’Aran, anche il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore della Sanità. Oltre 600.000 lavoratori, migliaia quelli molisani, lo attendevano da circa 10 anni.” L’annuncio di Tecla Boccardo, leader sindacale molisana, che è anche la Segretaria generale della Categoria della UIL che organizza i lavoratori del settore sanitario. “Grande soddisfazione per il Sindacato, quello vero, quello confederale. Grande scorno, invece, per le sedicenti organizzazioni che proprio in queste ore chiamavano i lavoratori alla protesta (tranne poi, magari, andare a sottoscrivere gli accordi, fra qualche settimana).” Questa la valutazione e la staffilata.
“Anche con questa intesa sono stati mantenuti gli impegni assunti nel protocollo fra Governo e Sindacati del novembre 2016. I contenuti principali: incremento medio di 85 € con salvaguardia del bonus degli 80 €; sarà la contrattazione decentrata a prevedere l’aumento dell’indennità di disagio, di reperibilità e turnazione; salvaguardate le 36 ore settimanali di lavoro senza nessuna deroga alle 11 ore di riposo continuativo; 15 minuti per la vestizione e la svestizione, che potranno diventare 19 con la contrattazione decentrata; il contratto decorre dal 1 gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2018 con incremento a regime dal 1 aprile 2018; speriamo che gli arretrati siano già in busta paga ad aprile: sono più di 400 € medi.” Questo in estrema sintesi.
“Abbiamo ritenuto che la strada migliore fosse quella di mettere subito sul tavolo le questioni più urgenti, in particolare le tematiche dell’orario di lavoro, degli incarichi, dei fondi e del sistema delle tutele salvaguardando il ruolo del coordinamento con un ulteriore rivalutazione all’interno degli incarichi di organizzazione e professionale. Mentre sono stati rinviati ai lavori di una Commissione Paritetica gli aspetti di sistema, più complessi e che richiedono più tempo, a partire dalla classificazione dei nuovi profili sino alle aree prestazionali. Entro il mese di luglio 2018 si dovrà, oltre al sistema classificatorio, rivalutare tutte le indennità di disagio e i profili professionali, quali Coordinatori Sanitari, OSS, Masso Fisioterapisti con titolo equivalente, Autisti Soccorritori e Personale Tecnico Ambientale dell’ARPA, personale della Ricerca in sanità.”
“Rispetto a chi ha cercato di strumentalizzare il tavolo abbiamo risposto con la concretezza dei fatti convinti di aver portato a casa un risultato soddisfacente. È stato restituito un ruolo centrale alla contrattazione, centrale e di secondo livello, e alla partecipazione. Con buona pace di chi è capace solo a protestare e chiamare i lavoratori alla lotta, non si sa bene in difesa di che interessi.” Questa la valutazione più politica della dirigente sindacale.
Boccardo alza gli occhi dalle questioni più specifiche della sanità per guardare nel complesso: “Possiamo ritenerci soddisfatti perché di fatto si chiude il ciclo dei rinnovi di tutti i comparti del pubblico impiego che coinvolge oltre tre milioni di lavoratori.”