Definito il restyling delle tabelle relative agli atti soggetti a pubblicità immobiliare nella forma, rispettivamente, della trascrizione, dell’iscrizione e dell’annotazione. In particolare, come spiega la circolare n.24/E delle Entrate pubblicata oggi, è stato individuato un codice identificativo ad hoc, da indicare nella corrispondente formalità, per le fattispecie per le quali viene oggi utilizzato un codice generico.
Il perché dell’aggiornamento: maggiore razionalità e stop al proliferare di formalità individuate con codici generici
A partire dal ’95, epoca alla quale risalgono le precedenti tabelle con le relative codifiche, continua il documento di prassi, vi è stato un ampliamento significativo degli atti soggetti a pubblicità immobiliare; da qui l’esigenza di una integrazione delle tabelle originarie, che ha portato alla definizione delle nuove tabelle degli “Atti soggetti a trascrizione”, degli “Atti in base ai quali sono richieste le iscrizioni” e dei “Tipi di annotazione”. Inoltre, precisa la Circolare, le nuove tabelle codificano sia fattispecie sopravvenute sia ipotesi già esistenti ma prive di un’apposita codificazione e pertanto gestite finora ricorrendo all’uso di codici generici.
Termini e modalità
Al fine di consentire gli adeguamenti tecnico-informatici delle procedure e dei software in uso, le nuove codifiche saranno utilizzate a partire dal 30 ottobre 2015. Le codifiche di nuova introduzione potranno essere adottate per la redazione delle note su supporto informatico predisposte utilizzando il programma “UNIMOD” o “UNIMOD SEMPLIFICATO”. Si rammenta che nel caso in cui si utilizzi il software “NOTA” non potrà farsi ricorso ai codici atto introdotti con la Circolare.
Atti soggetti a pubblicità immobiliare. Aggiornato l’elenco dei codici identificativi
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