Cos’è l’assegno di maternità dei comuni e chi può richiederlo nel 2017? Non si tratta del bonus bebè o meglio non è il l’assegno mensile destinato alle famiglie con reddito fino a 25.000 euro per la nascita o l’adozione di figli. L’assegno di maternità dei comuni è un incentivo introdotto con il decreto n. 51/2001 e rivolto alle madri non lavoratrici e disoccupate che non superino il valore Isee 2017 di 16.954,95 euro.
L’assegno è concesso dai Comuni ed erogato ai beneficiari dall’Inps. Per beneficiare dell’assegno di maternità 2017 è necessario presentare domanda al proprio Comune entro 6 mesi dalla nascita o dall’adozione del figlio.
Requisiti e come richiederlo
Possono presentare domanda e ricevere l’assegno di maternità dei comuninel 2017 le mamme prive di impiego o disoccupate con reddito documentato da modello Isee non superiore a 16.954,95 euro. Si tratta del primo e fondamentale requisito necessario: per redditi superiori non è prevista l’erogazione dell’importo.
Hanno diritto all’assegno di maternità i cittadini italiani, comunitari o stranieri con permesso di soggiorno in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo. L’assegno di maternità è erogato dai comuni ma viene corrisposto alla richiedente dall’Inps e in un’unica soluzione: l’importo totale è di 1.694 euro, pari a 5 mensilità di 338 euro circa.
Come fare domanda al Comune
Per ottenere l’assegno di maternità comunale è necessario presentare domanda entro 6 mesi dalla nascita o, in caso di adozione o affidamento preadottivo, a partire dalla data di ingresso del bambino nella famiglia anagrafica. Le modalità di presentazione della domanda possono variare in base al proprio Comune: ad esempio a Roma è possibile inviarla presso i Caf convenzionati e la stessa cosa a Milano.
In ogni caso è sempre possibile richiedere assistenza gratuita presso i Caf, i quali sapranno fornire tutte le informazioni necessarie; è possibile rivolgersi anche presso la sede del dipartimento dei servizi sociali del Comune. Si ricorda che alla domanda verrà richiesto di allegare l’attestazione Isee 2017 per valutare il diritto a beneficiare dell’assegno di maternità.
Dopo aver inviato domanda il Comune valuterà il possesso dei requisiti richiesti e in seguito trasmetterà all’Inps la richiesta di accredito sul c\c della richiedente o tramite assegno intestato alla stessa. Le tempistiche possono variare e di solito l’importo viene accreditato entro un massimo di 4 mesi dalla domanda.
E’ cumulabile con bonus bebè e bonus mamme?
La risposta è sì. Si può richiedere sia l’assegno di maternità dei comuni che il bonus mamme domani, erogato senza limiti di reddito a tutte le donne in dolce attesa al 7° mese. Allo stesso modo è ammesso il cumulo con il bonus bebè che, ricordiamo, viene invece erogato entro il limite di 25.000 euro di reddito annuo.