Un modello di sviluppo “più equo, partecipato, sostenibile, eco-compatibile, basato sulle potenzialità multifunzionali dell’agricoltura e sulla prima e più importante risorsa di cui dispone: il lavoro dignitoso e di qualità”. A rilanciarne le ragioni è Luigi Sbarra, segretario generale della Fai, che ha guidato oggi ad Aquileia la delegazione del sindacato agricolo Cisl in occasione della 67ma Giornata del Ringraziamento Cei, sul tema “La Terra Ospitale”.
“Il tema dell’accoglienza – sono le parole del segretario generale Fai – intercetta in modo efficace e suggestivo le tante declinazioni economiche e sociali del mondo agricolo e le tante sfide che attendono il settore anche sotto il profilo dell’interazione con il turismo rurale ed enogastronomico”. Focus principale resta “il riscatto del lavoro dignitoso, con la lotta senza quartiere a caporalato e sfruttamento, pensioni più sostenibili, investimenti veri su innovazione, multifunzionalità e occupazione giovanile”.
Per questo, la Fai “indica il faro di una nuova alleanza tra istituzioni, mondo del lavoro e imprese verso traguardi condivisi e strategici che si chiamano tutele e produttività, competitività e legalità, innovazione e welfare”. Obiettivi da raggiungere “entro una dimensione partecipativa, che assicuri solide basi di consenso a riforme di sistema. Non esiste occasione migliore della Giornata del ringraziamento per riflettere su questa opportunità”.
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