Il rapporto sulla tassa ‘occulta’ da 17 miliardi curato dall’Assemblea dei presidenti regionali di Confprofessioni e dall’Osservatorio delle libere professioni, in collaborazione con il Sole 24 Ore.
Un lavoro minuzioso quello contenuto nel ‘Rapporto sulle addizionali Irpef’ e portato avanti dall’Assemblea dei presidenti regionali di Confprofessioni e dall’Osservatorio delle libere professioni, in collaborazione con il Sole 24 Ore.
Da una attenta analisi è infatti emerso che, nel 2019, ci si dovrà aspettare un ulteriore incremento delle addizionali regionali e comunali, per effetto dello sblocco delle stesse previsto dalla Legge di Bilancio, stimato intorno a un miliardo di euro.
In particolare, tenendo conto dell’addizionale regionale Irpef, negli ultimi 5 anni il prelievo fiscale è passato da 11,01 a 11,95 miliardi di euro. Con riferimento alle aree geografiche, nel 2016, la Lombardia è risultata la regione con il maggiore ammontare, mentre il Molise si è collocata al penultimo posto, prima della Valle d’Aosta. Dal 2012 al 2016 il valore assoluto della imposta è aumentato in 14 regioni su 20, mentre Trentino Alto Adige, Calabria, Molise, Puglia, Valle d’Aosta e Sicilia sono risultate contro tendenza.
In Molise l’ammontare delle imposte, nel 2012, era di 57.678.000 euro, nel 2016 di 52.175.000 euro. Considerando lo stesso lasso di tempo quinquennale, in via generale, il prelievo fiscale da addizionale comunale Irpef è passato da 4,02 a 4,75 miliardi di euro, registrando che ogni contribuente italiano, nel 2016, ha pagato in media 19,24 euro in più rispetto al 2012.