Un recente sondaggio del World Economic Forum ha rivelato che il 41% dei datori di lavoro a livello globale intenderebbe ridurre la propria forza lavoro, entro il 2030, a causa dell’automazione di alcuni compiti, tuttavia, il 77% prevede anche di riqualificare e migliorare le competenze dei propri lavoratori esistenti tra il 2025 e il 2030 per lavorare meglio insieme all’Intelligenza Artificiale.
Gli attuali dirigenti aziendali potrebbero essere l’ultima generazione a gestire forze lavoro interamente umane, poiché le aziende tendono ad adottare, sempre di più, l’intelligenza artificiale.
Questo periodo segna un punto di svolta nel modo in cui le aziende organizzeranno le proprie risorse umane e tecnologiche in futuro, purtroppo, l’IA sta già entrando in modo pratico nei processi decisionali e organizzativi.
Secondo alcuni grandi imprenditori l’IA e gli esseri umani possono lavorare insieme per creare un livello più alto di successo, l’IA sta diventando il partner per gestire le nostre vite, le nostre aziende e per aiutare a fornire un nuovo livello di produttività.
Un’ipotesi,ipotetica, reale è che entro il 2026 o 2027 avremo sistemi di IA che saranno ampiamente migliori di quasi tutti gli esseri umani in quasi tutte le specializzazioni.
Il rapporto evidenzia come l’impatto di tecnologie come l’IA, sui posti di lavoro, potrebbe rafforzare il “potenziamento” delle competenze umane attraverso una “collaborazione uomo-macchina”, piuttosto che la sostituzione diretta della macchina con l’uomo.
Entro il 2026 o 2027 avremo sistemi di IA che saranno ampiamente migliori di quasi tutti gli esseri umani in quasi tutte le mansioni, già nella vita quotidiana vediamo che nei negozi sono sempre meno le commesse o le cassiere sostituite da prodotti self service e casse automatiche.
Negli Stati Uniti Esiste un progetto di infrastruttura IA da 500 miliardi di dollari, si tratta solo dell’inizio di investimenti per “trilioni” di dollari.
Stiamo assistendo solo all’inizio di quello che sarà uno dei più grandi livelli di investimento nella storia del mondo.
Tutto bene se serve a sgravare l’uomo ma, viene naturale riflettere su quanti posti di lavoro “umani” potrebbero saltare nel corso dei prossimi anni, soprattutto per certi tipi di lavoro.
Da una parte è sicuramente un bene che l’IA aiuti in determinate mansioni, dall’altra parte un po’ di preoccupazione generale è assolutamente lecita.
Alfredo Magnifico