L’Acem Molise continua a mantenere alta l’attenzione sul problema Ricostruzione post sisma e sulla situazione delle aziende edili del Molise. Lunedì 21 luglio si è tenuta una assemblea generale dei soci, conclusasi in tarda serata, inerente le due problematiche. Abbiamo incontrato il presidente dell’ente Corrado Niro che ci ha spiegato quali azioni l’Acem continuerà a mettere in campo. Presidente cosa è emerso dall’assemblea che avete organizzato? ” L’assemblea dei soci è stata partecipata sia dal punto di vista delle presenze che per l’argomento discusso, per le proposte avanzate e dal tipo di confronto avuto. Dall’incontro è emerso sostanzialmente che due sono le criticità che vanno rilevate: la prima è il ritardo dei pagamenti e la seconda sulle garanzie che mancano nell’eseguire ulteriori lavori o nell’avviare cantieri nuovi. Alla fine della riunione, protrattasi oltre le 21, abbiamo redatto un documento dove chiediamo con forza il reintegro della Protezione Civile all’interno della Regione, all’interno dei lavori pubblici, per noi l’Agenzia di protezione Civile è un progetto fallito, chiedermo l’abrogazione della Legge n. 12 del 30 aprile 2012 che costutì l’ente stesso. La Protezione Civile va ricondotta all’assessorato ai alvori pubblici, in maniera tale che ci possa essere più certezza, una sola fonte delle notizie certa, e un iter burocratico semplificato“. State chiedendo di semplificare anche i pagamenti? ” Esattamente. Le imprese devono essere pagate direttamente dalla Regione, ora ci sono troppi passaggi, dalla Regione al Comune, dal Comune al Presidente del Peu e poi alle aziende. Le faccio qualche esempio, in Molise, le strade sulle quali camminiamo sono state eseguite dalle imprese molisane e non sono state pagate, ancora per la ricostruzione molte case sono state riconsegnate e ancora non veniamo pagati. Come imprese abbiamo messo tutto quello che potevamo, come anticipazione delle spese, il cuore e l’anima, è arrivato il momento in cui vogliamo certezze, vogliamo risposte sui pagamenti e dobbiamo cambiare le procedure“. Diciamo che avete una visione più ampia su quali potrebbero essere le proposte delle procedure da adottare? ” Si, alla luce di questo confronto che abbiamo avuto è scaturita la proposta della richiesta di abolizione dell’Agenzia Regionale, dell’iter semplificato nei pagamenti, di un contatto diretto aziende – Regione. La politica locale conosce le necessità del proprio territorio è inutile fare tanti passaggi, il lavoro svolto dall’Agenzia cosa ha portato? Abbiamo inviato a proposito un documento uffivciale al Governatore Frattura e attendiamo una risposta”. Se la risposta del governatore dovesse taradre ad arrivare cosa farete? ” Intanto ci auguriamo che il Governatore voglia prendere in considerazione la proposta e darci delle risposte, se non dovesse avvenire certo dovremmo valutare il da farsi, quello che le posso dire è che non ci fermeremo”. (MDL)
Acem: l’Agenzia di Protezione Civile è un fallimento, si abolisca e si ristabilisca un contatto diretto con le aziende
Commenti Facebook