Tracciata la prima mappa italiana di chi cerca un’alternativa al fumo tradizionale
Sono l’Abruzzo e il Molise le regioni italiane più aperte al fenomeno del vaping: nell’area costituita dalle due Regioni il 16% dei fumatori adulti ha infatti adottato la sigaretta elettronica in alternativa al fumo tradizionale.
In seconda posizione la Campania, con il 13% e al terzo posto il Lazio (12%), a pari merito con l’Emilia-Romagna.
Seguono Toscana, Puglia e Lombardia (10%) e Triveneto (9%). La classifica prosegue poi con le altre Regioni del Sud (Sicilia e Basilicata/Calabria al 9%) e l’area del Nord-Ovest (Piemonte/Valle d’Aosta e Liguria all’8%). In fondo alla classifica la Sardegna (7%) e la zona delle Marche e dell’Umbria (5%).
I dati sono stati ottenuti attraverso una rielaborazione interna dei risultati, aggiornati a fine 2018, di una ricerca di mercato dell’Istituto GFK commissionata da Imperial Brands, il gruppo che distribuisce a livello internazionale myblu®, il brand di sigaretta elettronica numero 1 in Italia e in Europa nel canale tabaccheria.
L’obiettivo è quello di mappare per la prima volta la diffusione nel nostro Paese di un fenomeno sociale che sta cambiando le abitudini di tutti coloro che cercano un’alternativa sicura e praticabile al fumo di sigaretta.