Marco Sollazzo, Mattia Vitantonio, Maria Chiara Palladino, Gabriella Petrella, Francesca Perrone, Mariarosaria Lepore e Gaia Di Carlo sono stati scelti in base alla loro valutazione scolastica della lingua inglese e, guidati dall’assessore Michele Moffa referente del progetto, hanno vissuto un’esperienza da essi definita indimenticabile. Con loro anche un “fuori quota”: il progetto prevedeva che almeno un componente del gruppo avesse un’età compresa tra i 26 e i 30 anni e così la scelta è caduta su Luca Mitri, consigliere comunale di opposizione.
Il tutto è stato possibile grazie all’adesione del comune molisano ad un progetto dell’UE, “Ecology we say YES, stereotypes we say NO”, diretto a ragazzi dai 13 anni in su. Coinvolti anche un gruppo di ragazzi polacchi e uno proveniente dalla Svizzera (Losanna). Le attività, durate una settimana (dal 19 al 26 ottobre), si sono svolte principalmente a Krosnice, un comune della Bassa Slesia gemellato dal 2004 con Ripalimosani; grazie ai contatti già esistenti, una volta ottenuto il placet dell’Unione Europea, ha preso il via l’iniziativa, finanziata quasi in toto dalla UE (a carico dei partecipanti solo una quota del 30% del costo dei biglietti aerei).
Filo conduttore dell’attività i temi dell’ambiente e dell’ecologia trattati durante il soggiorno in Polonia sia con lezioni in aula e sia con attività pratiche, ma il vero scopo del progetto era far incontrare realtà europee molto diverse tra loro che alla fine hanno scoperto molti punti in comune.
Amedeo Chiantese