Sarà interamente dedicata al Molise, in particolare alla provincia di Isernia, la seconda tappa di “Sentieri d’Italia”, il viaggio attraverso la provincia italiana promosso da Francesco Ventimiglia, autore Rai, in un teatro romano. L’evento, che vedrà principale protagonista l’Alto Molise con i suoi prodotti gastronomici, si svolgerà in collaborazione con la Camera di commercio di Isernia e con il patrocinio dell’associazione “Forche Caudine”, il circolo dei Molisani a Roma.
L’appuntamento è per sabato 22 marzo presso il teatro Keiros a Roma, in via Padova 38/a (zona piazza Bologna). La serata – dalle ore 21 alle 24 – prevede uno spettacolo e una cena a base di prodotti molisani al costo di 35 euro.
Il progetto – curato dallo stesso Ventimiglia – prevede periodicamente una serata dedicata alla cultura, alla musica, alle tradizioni enogastronomiche dei diversi territori italiani. La serata dedicata all’Alto Molise avverrà ad un mese di distanza da quella dedicata alla Calabria. Un “Petit Tour” nell’Italia minore, tanto vitale quanto sconosciuta. Che sa ancora sognare, costruire, generare ricchezza. Nonostante tutto.
Il titolo dell’evento è: “Alto Sannio. L’alba dell’Uomo nel silenzio del tratturo”. Protagonisti della serata, sul palcoscenico di Keiros: il gruppo musicale “Il Tratturo”, che eseguirà brani tratti dal repertorio musicale molisano con strumenti originali della tradizione contadina e pastorale. Poi, nel corso della stessa serata, Caterina Venturini, accompagnata dal pianoforte di Valentina Ventimiglia, citerà pagine letterarie, leggerà aforismi, proporrà versi idealmente collegati a questo angolo di Sud.
Spazio anche agli imprenditori locali, promotori diretti della manifestazione: il Caseificio Di Nucci di Agnone, l’ Azienda Agricola Principe Pignatelli di Monteroduni e Valerio Vini, sempre di Monteroduni.
L’iniziativa tenterà di bissare il successo della serata molisana dello scorso 10 marzo da “Splendor” in via Vittoria Colonna a Roma, promossa da Movimento turismo del vino, teatro del Loto e associazione Forche Caudine. Con un bilancio invidiabile: undici cantine, cinque aziende, 270 presenze di pubblico, dodici giornalisti delle maggiori testate e numerosi operatori del settore enogastronomico.