“L’abbiamo sempre ribadito: più medicina territoriale di qualità, è questa la vera cura per la sanità molisana. Inoltre, il potenziamento e l’integrazione del sistema sociale con i servizi sanitari: questo produce comunità e posti di lavoro. Intanto, abbiamo raccolto il malessere della popolazione e lo abbiamo rilanciato nelle istituzioni, e siamo felici che la nostra richiesta sia stata recepita: così il Poliambulatorio di Riccia verrà potenziato, un bene per tutta la comunità!”. Lo afferma con soddisfazione il sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, dopo che nei giorni scorsi in Consiglio comunale è passato l’ordine del giorno, approvato all’unanimità, con cui il Comune compie un decisivo passo in avanti per garantire la sanità ai cittadini: l’amministrazione fa infatti i voti alla Regione Molise ed alla ASREM affinché sia assicurato il potenziamento dei servizi di medicina specialistica presso il Poliambulatorio di Riccia.
Lo stesso Poliambulatorio si è nel tempo trovato a fronteggiare alcuni problemi, tant’è che l’amministrazione comunale ha sollecitato con insistenza i soggetti politici e istituzionali competenti ad intervenire per ripristinare in maniera rapida e definitiva la situazione. Inoltre, è stata promossa anche una petizione con la quale si è chiesto con forza il potenziamento del Poliambulatorio.
Fanelli ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto: “Ci fa piacere registrare che stanno maturando le condizioni per un’inversione di tendenza rispetto alla problematica della carenza dei servizi di medicina specialistica assicurati sul territorio. Negli anni, purtroppo, le liste di attesa si sono allungate e il servizio si è affievolito, anche a causa della vetusta strumentazione sanitaria”.
Nel corso del Consiglio comunale è intervenuto Antonio Lastoria, Direttore generale della salute della Regione Molise, il quale ha evidenziato i “molteplici interventi previsti a favore del Comune di Riccia in materia sanitaria”, e ha sottolineato che “la politica sanitaria regionale è interessata da un processo di profonda revisione, che mira a garantire il rafforzamento della medicina sul territorio e la riduzione dell’ospedalizzazione”.
Il sindaco Fanelli ha messo l’accento sulla strategia che spinge questo impegno finora risultato efficace: “Vogliamo adottare ogni iniziativa utile per la tutela della salute, da intendere anche in un significato più allargato, cioè in chiave benessere: è in questa direzione che stiamo sviluppando il progetto Borgo del benessere da cui scaturiranno benefici in termini socio-economici. Ringrazio il dott. Lastoria – ha continuato Fanelli – la cui presenza in aula consiliare ha testimoniato la vicinanza della Regione Molise e del presidente Frattura. Ringrazio i dottori Vetere e Sforza, e il consigliere regionale Ciocca che ha sollecitato gli interventi per il Poliambulatorio a partire dalle attrezzature. Abbiamo imboccato la strada giusta. Realizzeremo un Centro di Sollievo per malati di Alzheimer e malattie neurodegenerative”.
Nello specifico, l’Asrem si occuperà della trasformazione del Poliambulatorio di Riccia in Presidio Territoriale di Assistenza. La Regione Molise naturalmente provvederà al Coordinamento e supervisione del progetto, per il quale si dovranno eseguire lavori di ristrutturazione ed adeguamento presso la struttura poliambulatoriale e presso la struttura ‘ex carceraria’ di proprietà del Comune di Riccia.
“Saranno acquisite apparecchiature elettromedicali – ha aggiunto Fanelli – e aumenteremo le ore di alcune prestazioni specialistiche, come cardiologia e endocrinologia. Sono già stati pubblicati gli avvisi per le 15 ore di specialistica aggiuntive, e una volta terminate le procedure i nuovi medici saranno disponibili per tutto il territorio”.
Nello specifico, sono state stabilite le seguenti spese: 400mila euro al Comune di Riccia per l’adeguamento strutturale del complesso ex carcerario in centro Alzheimer; 200mila euro all’Asrem per l’adeguamento strutturale del Poliambulatorio di Riccia; 250mila euro all’Asrem per l’acquisto delle apparecchiature elettromedicali e delle attrezzature necessarie al buon funzionamento della struttura; e infine 650mila euro all’Asrem per lo start-up e la gestione del primo anno dell’intero progetto (ossia della ‘Casa della Salute’ e del ‘Centro Alzheimer’), incluse le spese per il personale medico, infermieristico ed amministrativo, i progetti di integrazione socio-sanitaria a livello distrettuale e comunale, organizzazione di percorsi formativi al personale e lo sviluppo di strumenti gestionali ed informatici.