“A Riccia a gennaio cittadini non dovranno pagare la mini Imu”. Lo afferma il sindaco Micaela Fanelli, tranquillizzando così i riccesi a seguito di molte domande e richieste di delucidazioni sulla questione. La popolazione è dunque esentata dal pagamento di questa tassa, grazie alla decisione dell’amministrazione comunale di mantenere invariate le aliquote Imu 2013, “una scelta – ha spiegato Fanelli – nata dal momento difficile per i cittadini, tant’è che abbiamo deciso di non gravare sulle loro tasche”.
In sostanza scade tra poco più di dieci giorni, il prossimo 24 gennaio, il termine per pagare il ‘residuo’ della tassa sulla prima casa 2013; è in pratica il primo appuntamento del 2014 con il fisco per molti contribuenti italiani. Ma a Riccia la mini Imu non dovrà essere pagata. Infatti la mini tassa, focalizzata sugli immobili prima-casa, è dovuta esclusivamente in quei Comuni dove le amministrazioni avevano stabilito per il 2013 un’aliquota di prelievo superiore al 4 per mille (o 0,4%) fissata dallo Stato. E Riccia non rientra tra questi, in quanto l’amministrazione-Fanelli ha deciso, per agevolare i cittadini, di non alzare l’aliquota sopra la soglia del 4 per mille.
“I Comuni italiani – afferma il sindaco – devono avere fondi dalla mancata copertura della cosiddetta mini-Imu da parte dello Stato. Purtroppo le risorse sottratte in questo modo ai Comuni sono le stesse risorse su cui le amministrazioni dovrebbero contare per garantire i servizi, come scuole, trasporto pubblico, strade, welfare. E in particolare – conclude Fanelli – sono risorse utili per evitare di aumentare le tasse. A Riccia tuttavia non lo abbiamo fatto”.