Qualche giorno fa presso il Comune di Campomarino, quale Consigliere comunale e Capogruppo del Partito Democratico e sollecitato anche da alcuni cittadini, ho depositato richiesta di documentazione ed informazioni relative alla nuova allocazione del centro raccolta rifiuti. Andando a scartabellare tra le numerose delibere di giunta comunale e le determine emesse dai vari responsabili di servizio ho ricostruito un po’ tutta la fase procedurale. La cosa che più mi ha colpito sono stati gli importi totali spesi per la sua realizzazione (oltre 60.000 euro) e le tante delibere emesse per trovare il sito e per la organizzazione dello stesso, senza tralasciare i vari richiami che gli organi di controllo hanno evidenziato nelle varie fasi di progetto e realizzazione, che hanno fatto lievitare i costi.
Tutto questo, chiaramente, conferma quanto più volte da me evidenziato, cioè la scarsa visione delle problematiche di questa amministrazione che, con grande pressapochismo, si lascia andare in progetti e spese che potrebbero essere messe in atto con modi e costi inferiori, valutando a priori tutte quelle soluzioni e proposte che dovrebbero fare dell’opera da realizzare un vanto per l’amministrazione e non una situazione precaria e transitoria che crea disagio ai cittadini e non soddisfa il bisogno della popolazione. Insomma metterci una “toppa” oggi per rimetterci le mani domani a spese dei cittadini!
Mi riferisco chiaramente al primo posizionamento effettuato lateralmente al palazzo comunale, con una situazione palese di disagio visivo, anche perché vicino ad un centro commerciale.
Ora è stato posizionato nei pressi di una civile abitazione, ed è anche peggio.
Si poteva individuare un sito diverso, senza arrecare disagio per chi, con sacrificio, si è costruito una casa ed ora ha come vicino ….un centro di raccolta per rifiuti, con evidente traffico dei mezzi dell’azienda impegnati a svuotare i vari cassoni e via vai di cittadini che, automuniti, utilizzano l’eco-punto.
Sintetizzando un po’ la vicenda, possiamo partire dal contratto del settembre 2010 che l’Unione dei Comuni del “Basso Biferno” ha stipulato con la ditta TEKNEKO s.r.l., con attivazione del servizio per la durata di cinque anni, prevedendo che, in ogni comune interessato, si disponga di un centro di raccolta dei rifiuti urbani in modo differenziato.
Con atto di Giunta Comunale n. 169 del 19 ottobre 2010 individuavano un’area compresa tra il cimitero e lo stadio comunale come primissima soluzione e, contemporaneamente, decidevano di localizzare il centro nell’area destinata a parcheggio comunale ubicata nella parte retrostante del Palazzo degli Uffizi.
Con deliberazione di Giunta Comunale n. 170 del 26 ottobre 2010 approvavano il progetto, predisposto il 21 ottobre 2010 dal Servizio Ambiente, ecologia e manutenzione, nell’area di parcheggio retrostante il palazzo comunale, ed il relativo quadro economico per euro 21.980,00, dando atto che le opere previste si configuravano di facile rimozione, essendo il sito prescelto temporaneo. Per circa poco più di due anni è stato là.
Il 3 maggio 2012, la Giunta individua una diversa collocazione, avendo il comune acquisito una nuova area.
Nuova delibera, con approvazione del progetto definitivo-esecutivo, per la realizzazione di tale centro localizzato sulla S.P. 161, per un importo di spesa pari ad euro 27.298,88. Successivamente, a seguito di incontri avuti con gli organi di controllo per il rilascio delle autorizzazioni necessarie, l’Ufficio Tecnico ha modificato il progetto già approvato, ridefinendolo e facendo lievitare l’importo ad euro 35.258,72.
Con atto giuntale n. 180 del 24 ottobre 2013 hanno deliberato una ulteriore integrazione di spesa per euro 3.600,00, a seguito di relazione predisposta dal direttore dei lavori.
Così siamo giunti alla fine di questa scomposta vicenda, anche se non credo che sarà così, sia per la cattiva materiale allocazione del centro raccolta che per alcuni punti oscuri circa la cessione “gratuita” del terreno da parte di un cittadino che “generosamente” ha messo a disposizione l’area stessa.
Chi amministra dovrebbe essere più attento alle sfaccettature e alle conseguenze che ogni scelta comporta, senza contare che un po’ di sano confronto non poteva che essere salutare, senza chiudersi nell’arrogante sordità verso le rimostranze di chi è costretto a subire quelle scelte prive di buon senso ed estremamente costose!
Il Consigliere comunale
Vincenzo Cordisco