Domani, 13 novembre alle ore 16, nella Sala Consiliare del Comune di Pietracatella si terrà un incontro per presentare il progetto “Memoria e futuro: generazioni a confronto”che ha lo scopo di implementare il dialogo tra le generazioni attraverso la realizzazione di interventi mirati all’incremento della solidarietà intergenerazionale, al miglioramento della qualità della vita dell’anziano, all‘incremento delle sue opportunità di integrazione e socializzazione, e alla possibilità di vivere pienamente i vari aspetti della vita anche nella terza età. Il Progetto è promosso dal Piano Sociale di Zona e dalla Regione Molise.In questa fase iniziale sono coinvolti circa dieci anziani con la partecipazione dei ragazzi della scuola media di Pietracatella.
Il sindaco Giovanni Di Vita sottolinea come: “L’ambizione del progetto è di favorire l’integrazione sociale degli anziani che spesso si sentono esclusi dalla società in cui vivono, aiutandoli a prevenire situazioni di disagio e di isolamento. Allo stesso tempo le nuove generazioni hanno la possibilità di apprendere valori legati alla società, all’etica, alla morale e alla memoria storica del proprio paese attraverso il contatto e l’interazione con gli anziani”.Da un’analisi dettagliata realizzata attraverso gli uffici anagrafe dei 24 comuni afferenti all’ambito territoriale, emerge che nel nostro territorio ed in particolare quello circoscritto all’ATS Riccia- Bojano risiedono circa 10.000 ultra sessantacinquenni. Un numero elevato di anziani che spesso si trovano a vivere una condizione di isolamento e di disagio in quanto poco inseriti nella moderna società in cui vivono. A tal proposito sorge l’importanza di realizzare interventi sempre più mirati all’invecchiamento attivo e al miglioramento della qualità della vita dei soggetti che vivono la terza età. Gli utenti del progetto “Memoria e futuro: generazioni a confronto” sono gli ultra sessantacinquenni residenti nei 24 comuni afferenti all’Ambito Territoriale Sociale di Riccia/Bojano e i ragazzi di alcune classi delle scuole medie inferiori presenti nei comuni che sono coinvolti in azioni finalizzate allo sviluppo della solidarietà intergenerazionale in un’ottica di prevenzione dell’isolamento sociale e dei possibili disagi cui gli anziani possono andare incontro sentendosi esclusi dalla società civile. Si prevede il coinvolgimento di circa 700 anziani e circa 300 studenti.Tutto ricade inoltre nel progetto del PAI Fortore “Albergo diffuso: borgo del benessere” che vede la creazione di un sistema di accoglienza, specializzato nell’assistenza socio-sanitaria e nel turismo sociale, per la promozione della salute e del benessere. Saranno attivati programmi di prevenzione, riabilitazione, di intrattenimento e scambi culturali intergenerazionali. La durata del progetto è suddivisa in 12 mesi e prevede, nei primi 2 mesi, l’avvio delle attività e la raccolta dati per la formare gruppi di 10-20 persone per comune partecipante; la valutazione delle conoscenze relative alla memoria storica del proprio paese (somministrazione di un questionario) e la valutazione neurocognitiva di base per gli anziani. Negli 8 mesi successivi si terranno attività formative di base ai ragazzi sulla conoscenza delle capacità degli anziani (fisiologia dell’invecchiamento, capacità mnesiche) e attività di potenziamento neurocognitivo/riabilitativo di gruppo. Il tutto per preparare delle attività con gli anziani rivolte ai ragazzi (raccolta di storie di vita e eventi particolari legati a tradizioni, eventi bellici…) nei quali il proprio racconto sarà corredato da foto e elaborati autoprodotti. Un momento in cui ragazzi e anziani avranno modo di confrontarsi e discutere le tematiche e i contenuti che intendono utilizzare per la realizzazione di materiale pubblicitario/informativo relativo ai luoghi e alle tradizioni del paese di residenza. Infine, nell’ambito del progetto, è prevista anche una passeggiata ecologica in percorsi attrezzati per la riscoperta di antichi mestieri e antichi strumenti di lavoro con visita a musei storici del paese.