“Invio i miei più cordiali auguri di buon lavoro ed un ringraziamento a tutti voi, bambini, insegnanti, genitori e quanti saranno coinvolti nelle giornate dedicate a questo meraviglioso progetto”. Questo l’augurio che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha rivolto alle 571 scuole impegnate nella campagna di Legambiente per la cura degli ambienti scolastici Nontiscordadimè-Operazione scuole pulite che si sta svolgendo in queste giornate e fatto pervenire attraverso un messaggio inviato al Presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.
“Sa quanto io tenga all’idea della scuola come fondamentale bene comune da conservare e, mai come in questo momento, da valorizzare come nucleo principale per la naturale crescita del senso civico in una società che abbia come obiettivo le parole rispetto e crescita”- continua ancora il premier Renzi.
“Ci ha fatto molto piacere fare da tramite per inoltrare questo messaggio alle 4.720 classi aderenti a Nontiscordadimè e per questo lo ringraziamo – dichiara il Presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza -. Finalmente in Italia si parla di scuola in positivo, come pietra miliare e cantiere di futuro. Siamo convinti, come sottolinea Renzi nel suo messaggio, che dalla scuola occorre ripartire per far ripartire l’intero Paese, ma dobbiamo anche sapere che questa scuola è stata maltrattata per troppi anni, per troppo tempo è stata trattata da cenerentola del paese. Oggi è arrivato il momento di invertire la rotta. L’Italia ha bisogno di scuole belle, sicure e pulite per un nuovo progetto educativo. Serve un grande sforzo collettivo per rinnovare la scuola e renderla capace di rispondere alle sfide della modernità per la rinascita del paese, per battere le emergenze ambientali, l’illegalità, i cambiamenti climatici, la crisi di sfiducia che è diffusa nel paese. Ci sembra che in tal senso questo Governo dichiari degli intenti in discontinuità con il passato e voglia affrontare questioni strutturali per il Paese come la qualità dell’edilizia scolastica, che è appunto oggetto della nostra campagna, e voglia restituire un giusto valore sociale all’istruzione pubblica. Il nostro augurio è che questa inversione di marcia porti presto i suoi frutti.”